Appendere i quadri alle pareti è semplice, ma non bastano chiodi e martello per farlo in modo corretto. Se non avete letto già i miei consigli su come disporre i quadri alle pareti in maniera ordinata, vi consiglio di farlo prima di vedere qui come procedere praticamente senza errori.

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Come appendere i quadri.

Prendetevi il tempo per riflettere, per capire dove e come è meglio appendere i vostri quadri, non abbiate fretta di piantare chiodi sulle vostre pareti! Per decidere i migliori punti dove collocare i propri quadri e le eventuali composizioni da adottare fare delle simulazioni sarà necessario. Per far questo ponetevi ad una distanza di un metro e mezzo circa dalla parete che vorrete allestire e cercate d’immaginare come disporre i quadri che avete scelto.

Fatevi aiutare da qualcuno per mantenere il quadro e quindi poter guardare dal punto di osservazione migliore come sta sulla parete. Se siete da soli potete posizionare i quadri sul pavimento ai piedi della parete. Successivamente potrete guardare l’insieme dall’alto di una scala e valutare i diversi abbinamenti.

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Una buona idea, per valutare al meglio la composizione, è quella di attaccare con del nastro adesivo dei fogli di carta d’imballaggio, tagliati a misura dei quadri che volete appendere. Vi servirà più tempo, ma il risultato sarà perfetto.

Ok, procediamo!

Una volta decisa la disposizione dei quadri e stabilita l’altezza delle linee guida, incollate dietro ogni quadro dei piccoli feltrini nei due angoli inferiori e cominciate a fissare i chiodi servendovi di una livella a bolla.

Vi consiglio, per evitare che l’intonaco possa scheggiarsi al momento di fissare i chiodi, di applicare alla parete, in corrispondenza del punto dove fissare il chiodo, un pezzetto di carta adesiva. Naturalmente i chiodi da usare devono essere idonei a sostenere il peso del quadro. Generalmente vanno più che bene i chiodi in acciaio di misura 30 mm x 2 mm di diametro. Il chiodo va tenuto in posizione in posizione obliqua dall’alto verso il basso e fissato con colpi di martello precisi e decisi.

I chiodi, quando sono ben fissati su una parete in buone condizioni, possono sostenere pesi non superiori ai 2 Kg. Per quadri più pesanti dovrete impiegare dei tasselli a gancio di dimensione adatta al peso da sostenere. In questo caso vi occorrerà un trapano e delle punte da muro di diametro leggermente inferiore a quello del tassello da impiegare.

Sulle pareti in cartongesso, o su quelle rivestite con materiali isolanti vi consiglio di impiegare le viti adatte ad appendere quadri in queste particolari situazioni, eventualmente da fissare con dei tasselli adatti a questo scopo, se fosse necessario.

Sui contro telai di porte scorrevoli è in tutte le situazioni dove non è possibile fare dei fori l’unica cosa da fare è l’incollaggio alla parete dei ganci di sostegno con collanti forti come la Millechiodi, che garantisce un ottima tenuta. In questo caso vi ricordo che i ganci, una volta incollati, non possono essere rimossi senza danneggiare l’intonaco superficiale.

Rendetevi la vita facile!

Per compiere le operazioni di fissaggio senza errore e senza farvi male alle dita vi consiglio l’uso di due particolari strumenti. Il primo è la livella di precisione Bosch Quigo dotata di raggi laser incrociati grazie ai quali, in tutta comodità, potrete allineare i quadri delle vostre composizioni in maniera perfetta.

Il secondo strumento è il kit per appendere quadri Takker, uno strumento davvero semplice da usare ed efficiente. Con poca fatica e in sicurezza grazie a questo completo kit avrete inchiodature affidabili e precise in pochi minuti.

Sotto la giusta luce.

Non trascurate l’illuminazione dei quadri appesi, questi non devono stare troppo in ombra, ma nemmeno esposti ad una forte luce. La luce solare, specialmente, se diretta, può rovinare i quadri deteriorando i colori. In casa l’illuminazione solare deve essere ben schermata, mentre quella artificiale, se ben distribuita, è sufficiente per illuminare in modo adeguato i quadri. Tuttavia si può desiderare per alcune opere in particolare una luce dedicata.

Tenete conto che una giusta luce può valorizzare le opere più importanti. Queste possono essere illuminate con un faretto adatto allo scopo, posto al di sopra di essi in modo da evitare fastidiosi fenomeni di riflesso e riverbero.

Il faretto, posto a distanza adeguata per illuminare tutta la superficie del quadro, deve avere una lampada dalla buona resa cromatica per una resa fedele dei colori e un vetro per filtrare i raggi UV responsabili del deterioramento dei pigmenti dei colori.

Naturalmente lo stile di questi faretti a braccio deve essere conforme allo stile dell’arredamento della stanza.

Un ultimo consiglio! Non appendete i quadri sopra fonti di calore, caminetti e termosifoni. Il calore eccessivo accelera l’invecchiamento di quadri e cornici così come l’umidità eccessiva presente negli ambienti bagno dove è sconsigliato appendere dei quadri.

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2 Commenti

  1. buonasera, volevo un consiglio per appendere 6 quadretti di cui uno 25×20 due 22×18 uno 10×10 e 2 quadrati 16×16
    non so come disporli sul muro del salotto. Mi dai un consiglio? grazie mille ^____^

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