
Vi siete svenati per acquistare la vostra nuova casa e i pochi soldi rimasti non sono sufficienti per arredarla come vorreste? Niente paura, un arredamento ecosostenibile minimale potrebbe essere la soluzione per la vostra nuova dimora. Però non basta scegliere tutti gli arredamenti in modo da tutelare la natura e l’ambiente, dovrete anche essere capaci di rinunciare al superfluo. Scegliendo pochi oggetti funzionali da disporre con cura per ottimizzare gli spazi, potrete realizzare un ambiente minimalista, ma accogliente, dove lo spazio, la luce e il rigore diventeranno protagonisti.

Meglio poco ma buono.
Per l’acquisto dei nuovi arredi dovrete puntare verso quelli realizzati in legno certificato FSC. Accertatevi anche che sia garantita una bassa emissione di benzene e formaldeide. Sostanze queste contenute nei collanti e nelle vernici, particolarmente tossiche per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie.
La scelta per un arredamento ecosostenibile può sembrare un opzione costosa, ma i mobili in legno, soprattutto se certificati, oltre a non inquinare, durano di più. In alternativa ai mobili in legno, sono disponibili sul mercato arredi, dal design molto curato, realizzati con i più disparati materiali riciclati, persino in cartone!

Una soluzione alternativa più economica è l’impiego di mobili in legno riciclato. Anche questi dovranno avere una bassa emissione di sostanze tossiche che, in questi casi, possono essere contenute negli impregnanti usati per la conservazione dei legni riciclati e nei trattamenti anti-tarlo a cui sono inevitabilmente sottoposti. Spesso si tratta di legni recuperati da imballaggi che hanno “viaggiato parecchio” dove facilmente possono annidarsi specie esotiche di tarli dal grande potere distruttivo.

Arredamento essenziale.
Seguendo la logica del “minimo essenziale” inizierete pensando alle stanze fondamentali della casa, inserendovi solo quello che è realmente indispensabile. Il resto potrete sempre acquistarlo in un secondo momento.

Mobili essenziali sono sicuramente quelli destinati alla camera da letto, per la quale inizialmente basteranno un letto e un armadio grande abbastanza. Al suo interno un’ampia cassettiera potrà sostituire il comò.
I comodini possono essere realizzati con delle mensole a parete oppure recuperando qualche piccolo tavolino o vecchio mobiletto riadattato per questo uso.
La cucina dovrà essere completa di quegli elettrodomestici indispensabili: frigorifero, fuochi e forno se lo adoperate. Importante è che siano elettrodomestici a basso consumo.
Per i mobili della cucina e del soggiorno, come dispense, credenze, divani, librerie, accessori vari, tavolo e sedie, si può ricorrere alle diverse soluzioni, disponibili sul mercato, ecocompatibili e realizzate in legno, oppure, con l’aiuto di qualche idea, si possono riciclare vecchi mobili in disuso .

Infine, in bagno non potranno mancare, oltre ai sanitari, uno specchio, qualche armadietto ed una lavatrice, anche questa a basso consumo. Armadietti contenitivi si possono recuperare riciclandone di vecchi per adattarli al nuovo uso.

Risparmio energetico.
Per completare un occhio al risparmio energetico. Cercate di sfruttare al massimo la luce naturale disponendo gli ambienti giorno nella parte della casa con la maggiore esposizione alla luce naturale, mentre per la luce artificiale usate sistemi di illuminazione con luci LED.
Per risparmiare sul condizionamento degli ambienti, usate finestre a taglio termico con vetri accoppiati; d’inverno permettono di ottenere un bel risparmio anche sulla spesa del riscaldamento.
Scegliete tendaggi idonei per bloccare i raggi solari visto che in estate consentono di mantenere bassa la temperatura senza dover accendere il condizionatore.
Conclusioni.
Realizzare un arredamento ecosostenibile non è poi cosa difficile e con le scelte opportune risulta anche conveniente. Se avete un minimo di abilità manuale potrete sempre cimentarvi in proprio nella realizzazione di quello che vi occorre.
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