La prima volta che ci si trova ad affrontare ad arredare un monolocale, si prova un certo disagio davanti a quell’unico spazio vuoto. Per rendere confortevole e accogliente il vostro monolocale occorre valorizzare il poco spazio a disposizione ed evitando che questo risulti inospitale. In questo articolo vi spiego come fare!
Non si può negare, soprattutto in tempi di crisi economica, che la scelta di abitare in un monolocale, si diffonde sempre più poiché rappresenta un modo per risparmiare sulla casa. Vivere in una casa piccola consente, oltre alla diminuzione delle spese di imposte, mutuo o affitto, una sensibile riduzione dei costi dell’energia elettrica, del riscaldamento e del suo mantenimento in generale.
Tre punti fondamentali.
Arredare un monolocale significa sfruttare ogni centimetro con intelligenza. Lo spazio abitativo limitato non deve essere di ostacolo per realizzare un arredamento curato nei dettagli e rispondente alle esigenze e alla personalità di chi lo abiterà.
Per arredare bene un monolocale questi punti sono imprescindibili.
Rinunciate a tutti quegli arredi e accessori “non essenziali”
Organizzate gli spazi in maniera razionale.
Impiegate soluzioni su misura.
Queste permettono di sfruttare al meglio gli spazi.
Scegliete arredi trasformabili.
Questi sono da preferire perché sono adattabili alle necessità dell’uso quotidiano. Importante sceglierli del tipo salva-spazio.
Guardate in questo video alcune idee salvaspazio interessanti.
Dividere lo spazio per funzioni.
Per arredare un monolocale in modo ottimale bisogna cominciare idealizzando le “stanze” assegnando una funzione specifica ad ogni parete libera. Di conseguenza necessita pensare al ruolo che avranno le aree adiacenti.
Prima di definire il progetto del vostro futuro monolocale, dovete prendere le misure tenendo conto degli ingombri delle aperture di porte e finestre. Vanno rilevati con precisione anche tutti gli impianti idrici, termici ed elettrici, segnando, parete per parete, ogni presa o interruttore, ogni punto acqua ed ogni piastra radiante o condizionatore presenti. Se non sapete come fare vi consiglio di leggere: come prendere le misure della cucina. i consigli indicati valgono per qualunque ambiente si voglia misurare.
Allo scopo di raggruppare più funzioni in un unico ambiente, per prima cosa è bene prevedere un uso diurno e uno notturno degli spazi.
La realizzazione di un’ambiente unico ha come problematica principale la “separazione” della zona notte dalla zona giorno in modo da sentirsi sempre a proprio agio.
Zona Giorno.
Per realizzare al meglio la zona giorno, vanno riunite nella stessa area la cucina, la zona pranzo e il salotto.
Per i monolocali vale la regola di base che la cucina debba essere discreta, non deve avere ruolo predominante. Deve essere anche elegante, dato che fa parte della nostra zona giorno, studio e notte.
Per la cucina la dotazione di cottura minima comprende: un piano cottura a due fuochi, una cappa a filtri di piccole dimensioni, mentre il forno elettrico può essere sostituito da un forno a microonde combinato.
Per la zona pranzo si possono impiegare, a seconda dello spazio a disposizione, oltre a tavoli apribili di dimensioni contenute, tavoli a scomparsa da istallare a parete da aprire solo al momento opportuno. La soluzione ideale è rappresentata dai tavoli a consolle ampliabili all’occorrenza di modo da trasformare il monolocale in uno spazio per la convivialità.
Raccomandato il completamento con delle sedie pieghevoli, facili da conservare in spazi minimi.
Su una delle pareti adiacente alla cucina, potete ricavare il salotto. Per il divano ottime sono le soluzioni che integrano un letto apribile all’occorrenza. Questo, nella sua trasformazione serale, potrà diventare una camera da letto per gli ospiti, oppure in casi limite la camera da letto principale
Zona Notte.
Se il vostro monolocale possiede uno spazio verticale in doppia-altezza, la realizzazione di un soppalco è ideale per ottenere una separazione fisica tra la zona notte e la zona giorno. Una soluzione salva-spazio che garantisce l’intimità necessaria e permette d’inserire oltre il letto nella parte rialzata, un armadio e un piccolo studio nella parte inferiore.
Altre soluzioni possibili sono i letti a parete apribili all’occorrenza e letti a soppalco corredati di vani armadio, mensole o pensili.
Il bagno.
Ultima, ma non meno importante è l’area da dedicare ai servizi igienici. Per i quali, non disponendo di grandi spazi, dovrete fare a meno della vasca e optare al suo posto per una doccia. I sanitari saranno di piccola dimensione e preferibilmente del tipo sospeso per facilitare le operazioni di pulizia cosa che in uno spazio piccolo non guasta.
Cercate d’inserire nel bagno una lavabiancheria e se lo spazio è veramente ridotto preferitene una con carica dall’alto per ottenere un ingombro minimo.
Luce e colore.
Luce e colore sono determinanti per la valorizzazione di ambienti poco spaziosi. Se l’appartamento è poco luminoso si compenserà con una buona illuminazione artificiale. Consigliata un’illuminazione diffusa, meglio se con lampade LED. La luce diretta è consigliata solo sulle parti tecniche della cucina e nel bagno.
Un ruolo protagonista avrà la luce sopra il tavolo da pranzo. Qui ci si può concedere la libertà di scegliere corpi illuminanti particolarmente d’effetto, l’importante che si accordino con lo stile dell’arredamento.
La coloritura delle pareti.
Questa è preferibile a tinte chiare dai toni caldi e con accostamenti cromatici poco contrastanti.
Le tinte fredde dai toni scuri rendono gli spazi piccoli visivamente più angusti. Lo stesso accade con colori contrastanti o complementari.
Le variazioni monocromatiche di una tinta pastello, oltre che il bianco, fanno sembrare lo spazio visivamente più ampio. L’uso di un colore più deciso può essere utilizzato in una porzione per valorizzare un particolare dell’arredamento. Preferire colori neutri anche per i mobili. I colori vivaci potranno essere utilizzati per i complementi d’arredo: sedie, cuscini ecc…
Per approfondire l’argomento: come arredare un monolocale vi consiglio la lettura di questo post sul sito casatrend.it
5/5 - (6 votes)
Testo di proprietà di Biagio Barraco. Tutti i diritti sono riservati, è espressamente fatto divieto di copiare e incollare integralmente il contenuto di questo post o fare hardlinking. Per quanto riguarda le immagini presenti, se non diversamente specificato, si rende noto che queste provengono dai siti pixabay.com e unsplash.com, oppure si tratta di immagini prelevate da Pinterest. Nel caso in cui la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, comunicatelo ed essi saranno immediatamente rimossi.
Le migliori pitture antimuffa sono quelle contenenti speciali agenti antimicotici e antibatterici in grado d'impedire in modo efficiente la formazione di muffa alle pareti e contrastare funghi e batteri dannosi anche per la salute umana.