Per aver un idea concreta di come progettare la vostra cucina è fondamentale conoscere e avere ben chiaro, oltre ai metri quadri a disposizione, anche alcuni dati che possono sembrare meno importanti. Come ho già più volte detto negli articoli precedenti, la distribuzione degli elementi in cucina è relazionata in primo luogo alle misure della stanza e all’eventuale presenza di elementi architettonici vincolanti come travi, pilastri, finestre, porte, oltre che di impianti e utilizzatori preesistenti come caldaie, condizionatori, allacciamenti dell’acqua e del gas. Tutto questo, benché indispensabile, non è sufficiente per mettere a punto una corretta funzionalità della cucina.

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Cucina Ergonomica.

CUCINA-01-850x696Alcuni parametri di utilizzo basati sulle vostre abitudini, esigenze ed alcuni dati antropometrici sono indispensabili per realizzare una cucina ergonomica. Le aziende produttrici di arredamento per cucina progettano i propri prodotti in funzione della sicurezza e della comodità d’uso, studiando gli elementi modulari partendo da uno studio ergonomico. Per quanto concerne l’altezza del piano è vantaggioso poter disporre di elementi la cui altezza possa essere personalizzata in base alla statura dell’utente. L’altezza media delle basi è di 90 centimetri, ma si può abbassare o alzare in molti casi operando sull’altezza dello zoccolo. Tenete conto che se si abbassa l’altezza del piano, o se ne aumenta la profondità, si riduce anche la distanza da terra dei pensili rendendoli così più facilmente raggiungibili alle persone più basse di statura.

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Le cucine progettate ad hoc per persone diversamente abili devono tenere conto dell’accessibilità delle zone operative mediante mezzi di sostegno come ad esempio una carrozzina. Interessante in questo senso è il Sistema Utility messo a punto da Scavolini.

Appoggio a terra.

Cucina-ergonomica-e-funzionale-001Le cucine disponibili in commercio prevedono diverse soluzioni di appoggio a terra, di queste lo zoccolo rappresenta la scelta maggiormente preferita: offre continuità e collegamento col pavimento, ma può risultare scomodo per pulire. Uno dei vantaggi di questo tipo d’appoggio e quello di poter recuperare dei vani per sistemare oggetti d’utilità come una scaletta o un predellino per accedere ai  pensili più alti.

Cucina-ergonomica-e-funzionale-002Vi consiglio di preferire sempre la soluzione con zoccolo rientrato anche quando si tratta di realizzare una cucina in muratura. Quei pochi centimetri di spazio sotto la base servono per accogliere la punta dei piedi in, consentendo una migliore postura che eviterà affaticamenti extra.

La soluzione con piedi a vista alleggerisce e slancia la cucina consentendo un agevole la pulizia sotto le basi.

Cucina-ergonomica-e-funzionale-003Una soluzione di grande impatto formale è rappresentata da quella con le basi sospese da terra. La struttura appoggia su dei supporti a muro rendendo completamente libero lo spazio sotto i mobili. L’insieme risulta elegante e leggero e anche se si perde un po’ di spazio contenitivo si ha il vantaggio di poter collocare le basi liberamente in relazione all’altezza dell’utente, inoltre le operazioni di pulizia sono molto facilitate.

Di grande effetto è la possibilità di inserire una striscia led sotto, magari con rivelatore di presenza per l’uso notturno o serale.

Illuminazione.

La luce naturale andrebbe sfruttata al massimo, evitando di tenere la finestra dietro la zona operativa. Quando possibile è meglio integrare la finestra nel corpo della cucina anche se questa dovesse trovarsi nello spazio tra basi e pensili.

A parte la luce naturale, l’inserimento di una illuminazione artificiale ottimale del piano di lavoro è indispensabile. Lampadari al centro della stanza sono poco efficaci per questo scopo; una luce a sospensione è utile solo per illuminare il tavolo da pranzo, mentre per il piano da lavoro risultano efficienti delle luci led sotto-pensili soprattutto sopra il lavello.

Contenimento e funzionalità.

Per essere certi d’aver a disposizione la giusta quantità di spazio contenitivo nella vostra futura cucina vi consiglio di fare un piccolo inventario del vostro equipaggiamento, considerando per il calcolo dello spazio necessario  un eventuale ampliamento futuro degli strumenti da cucina. Tenete conto che nelle basi e nelle colonne (profonde 60 centimetri) sistemerete il pentolame e gli oggetti più ingombranti, mentre nei pensili (meno profondi) metterete gli oggetti più piccoli.

Basi.

Per le basi della cucina è meglio scegliere quelle attrezzate con cassetti e carrelli estraibili. Queste benché costino di più rispetto a quelle dotate di sole ante, risultano più comode. Esse consentono un facile accesso agli attrezzi che andranno a contenere. In oltre agevolano molto il lavoro in cucina, visto che non sarà necessario chinarsi per cercare gli oggetti.

Prevedete un minimo di quattro cassetti possibilmente dislocati nella zona cottura per riporre piccoli utensili, coltelli da cucina, posate varie, presine e strofinacci.

I cestelli estraibili sono comodi e irrinunciabili per ottenere la massima funzionalità. Questi, per recuperare spazio contenitivo, si possono inserire anche nella base sotto-lavello: il cestello superiore sfrutterà lo spazio laterale delle vasche dove è possibile posizionare detersivi e arnesi per la pulizia; lo spazio sottostante può essere adoperato per inserire un ampio cestello dove si possono sistemare anche delle comode pattumiere per la raccolta differenziata dei rifiuti.

Pensili.

Per la dotazione dei pensili l’apertura a destra o a sinistra delle ante e ancora la più diffusa per la sua economicità. Le aperture a ribalta o basculanti sono senza dubbio le più comode per l’accesso e anche più sicure visto che prevengono accidentali urti alla testa. Tuttavia questo sistema obbliga a scelte poco capienti perché di solito le ante basculanti vengono istallate su pensili alti meno di 40 cm.

Soluzioni d’angolo.

Nelle composizioni angolari tenete conto che i vani agli angoli risultano scomodi. Per non ridurne ulteriormente l’uso evitate che basi e colonne ad angolo abbiano accessi inferiori a 45 cm.

Sconsiglio angoli attrezzati con complicati cestelli estraibili. Sono più di effetto scenico che funzionali oltre che eccessivamente costosi. Invece le colonne dispensa ad angolo grandi possono essere sostitutive di un ripostiglio.

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