L’acqua, fonte di vita e bene prezioso, è disponibile sotto forma potabile solo in pochissima quantità nonostante il 70% della superficie del pianeta sia coperto d’acqua. In Italia l’acqua che giunge nelle nostre case è tutta assolutamente potabile ed è sottoposta a frequentissimi controlli sanitari tra i più efficienti al mondo. Ciò nonostante siamo tra i primi consumatori di acqua minerale al mondo: con oltre 10 miliardi di litri di acqua minerale prodotti ogni anno, per un consumo pro capite che supera i 170 litri, l’Italia è il terzo paese dopo Stati Uniti e Canada nei consumi e nella produzione di acqua minerale.

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Acqua potabile dal rubinetto.

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In pratica non beviamo l’acqua che esce fuori dai nostri rubinetti, nonostante di questa vengono controllati frequentemente un centinaio di parametri contro i cinquanta scarsi di quella minerale tra l’altro effettuati con minore frequenza.

Eppure converrebbe, oltre che per la sicurezza dei controlli, anche per il minor costo e il minor impatto ambientale consumare l’acqua potabile delle reti idriche.

La produzione e la commercializzazione dell’acqua minerale ha un costo ambientale altissimo:

  • depauperamento delle falde acquifere;
  • oltre 5 miliardi di bottiglie di plastica ogni anno finiscono nelle discariche pubbliche;
  • l’inquinamento atmosferico dovuto al trasporto delle merci che avviene prevalentemente su mezzi gommati alimentati a gasolio.

Il motivo di questo grande consumo di acqua minerale è da ricercare nel cattivo sapore dell’acqua di rete, piuttosto che nelle qualità benefiche tanto decantate nelle pubblicità delle acque minerali.

Lo stato delle reti idriche usurate e obsolete e la disinfezione con cloro dell’acqua, contribuiscono all’idea di un’acqua di rubinetto “impura” , sensazione tra l’altro confermata da un sapore davvero sgradevole in molti casi.

Bere acqua minerale o depurare l’acqua di casa?

Le etichette delle acque minerali non specificano tutte le caratteristiche biochimiche dell’acqua imbottigliata: qualche sale minerale, residuo fisso, conducibilità, e poco altro.

Di note sostanze cancerogene, come l’arsenico, non c’è obbligo di dichiararne una eventuale presenza e può contenerne fino a cinque volte di più rispetto al limite consentito nell’acqua di rubinetto (50 microgrammi/litro contro 10 microgrammi/litro).

La stessa cosa vale per il pericoloso alluminio, che in casa non può superare i 200 microgrammi per litro, e per il fluoro, il cui valore massimo è di 1,5 milligrammi per litro in casa e che nelle acque minerali possono essere contenuti senza alcun limite.

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Appare evidente come il consumo di acqua minerale, non solo sia dispendioso economicamente per le famiglie, ma anche meno sicuro del consumo della comune acqua potabile, senza contare l’enorme impatto ambientale delle acque imbottigliate.

L’uso dell’acqua di rubinetto è quindi una pratica consigliata per tutelare l’ambiente e risparmiare sulle spese che l’acquisto di acqua imbottigliata.

Per migliorare le qualità organolettiche dell’acqua di rubinetto, da qualche anno, come soluzione alternativa all’acqua minerale, sono in commercio diversi apparecchi e impianti per depurare l’acqua di casa con i quali è possibile ottenere dal rubinetto acqua buona come quella minerale a costi di gran lunga inferiori.

La diffusione di apparecchi per depurare l’acqua di casa è stata oggetto di aspre polemiche. Soprattutto i depuratori ad osmosi inversa, di cui parlerò in seguito, sono stati oggetto di diatribe e pareri discordanti su giornali e note trasmissioni televisive.

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Questo tipo di apparecchi per depurare l’acqua di casa sono stati criticati definendoli “non sicuri per la salute” perché la filtrazione eccessiva impoverisce l’acqua della rete idrica, già perfettamente potabile, privandola di importanti sali minerali.

Ad alimentare lo scetticismo degli utenti è stata anche la messa in commercio di prodotti non conformi alle leggi, che sedicenti aziende specializzate, attratti da facili guadagni, hanno cercato di vendere con tecniche truffaldine.

Va chiarito però che gli impianti per depurare l’acqua di casa a norma di legge, compresi quelli ad osmosi inversa, non demineralizzano totalmente l’acqua. La legge vieta espressamente che vengano eliminati del tutto i minerali contenuti nell’acqua. In alcuni apparecchi è consentito regolarne quantità e tipo, si può ad esempio, regolare il proprio impianto casalingo per fare uscire acqua dal rubinetto con le stesse caratteristiche dell’acqua minerale preferita.

Ulteriori precisazioni riguardo ai sistemi di trattamento delle acque:

  • Nessun apparecchio per depurare l’acqua di casa rende potabile acqua che non lo è.
  • Depuratori e Addolcitori, non sono la stessa cosa! I primi filtrano l’acqua da impurità, sostanze chimiche e minerali; i secondi non depurano l’acqua, ragione per cui in questo articolo non sono presi in considerazione, ma semplicemente rendono un acqua dura, cioè eccessivamente calcarea, meno dura e comunque con grado di durezza mai inferiore ai 15 °f consentiti per legge. Leggete il mio articolo a riguardo.

Depurare l’acqua di casa in sicurezza.

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L’informazione denigratoria, favorita da comportamenti scorretti da parte di alcuni produttori, è quantomeno sospetta, forse messa in atto per scongiurare un successo commerciale che poteva intaccare un settore molto redditizio come quello delle acque minerali.

Lo scetticismo è comunque comprensibile, tra l’altro esistono in commercio diversi sistemi per depurare l’acqua di casa e capire quello che fa a caso nostro può essere complesso, invece per quanto concerne l’affidabilità e la bontà del prodotto basta fare riferimento alla normativa vigente che tutela il consumatore e che stabilisce alcuni requisiti indispensabili.

Un qualsiasi impianto depurare l’acqua di casa deve:

  • essere accompagnato da un chiaro manuale di istruzioni per l’uso e la manutenzione contenente le caratteristiche del sistema di depurazione privo di informazioni ingannevoli su inesistenti proprietà depurative, le prestazioni devono riguardare esclusivamente sostanze, elementi o parametri biologici che siano testati sperimentalmente e documentati;
  • essere accompagnato da tutte le procedure da seguire per la manutenzione ciclica del prodotto, specificate in forma scritta e sotto la responsabilità del produttore che deve garantire al cliente la necessaria assistenza e tutte le funzioni descritte nel manuale d’uso e manutenzione per tutto il ciclo vitale dell’apparecchio;
  • essere istallato da tecnici abilitati in grado di rilasciare all’utente la dichiarazione di conformità del sistema montato.

Le norme tecniche sono molto chiare quindi. Per evitare le truffe basta controllare che l’azienda produttrice sia certificata TUV Iso 9001 e soprattutto che abbia le attestazioni di conformità al Decreto 7 febbraio 2012, n. 25 del Ministero della Salute riguardo i sistemi per depurare l’acqua di casa.


Scegliere il sistema giusto per depurare l’acqua di casa.

I principali sistemi disponibili sul mercato sono essenzialmente di tre tipi. Questi sfruttano principi diversi fra loro con i quali si ottengono risultati di depurazione differenti, ognuno dei quali più o meno adatto alle necessità individuali.

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1. Osmosi inversa.

Si tratta di un processo fisico per filtrare l’acqua satura di sali e minerali attraverso una membrana semipermeabile, che per mezzo di pressione riduce questi minerali.

Questo tipo di depuratori costano un po’, ma si può risparmiare acquistando online il depuratore. In ogni caso accertatevi che sia a norma delle leggi italiane.

Pro

  • Sistema molto efficiente e sicuro perché non si avvale di processi chimici.
  • Capace di filtrare oltre alla ruggine e ai detriti microscopici, ferro, manganese e altri minerali nocivi.
  • Quelle ad osmosi inversa sono le uniche apparecchiature in commercio in grado di filtrare sostanze chimiche come il fluoro e l’arsenico, oltre che il cloro naturalmente.
  • Filtrazione efficiente contro i batteri e virus idro-trasmissibili che non possono passare attraverso i filtri.
  • Non viene sprecata tanta acqua, rispetto ad altri sistemi di filtrazione.

Contro

  • Gli apparecchi certificati sono costosi ed espandibili con opzioni anche queste non economiche.
  • Se l’apparecchio non è conforme alle disposizioni di legge può impoverire l’acqua potabile del rubinetto di casa, in particolare alcuni minerali alcalini positivi possono essere rimossi insieme ad altri minerali nocivi, rendendo l’acqua più acida causando problemi alla salute oltre che fenomeni corrosione del sistema idrico.
  • L’installazione e la manutenzione sono complesse e deve essere fatta da personale qualificato
  • Il processo è piuttosto lento tanto che un sistema medio riesce a produrre solo 60 litri di acqua al giorno.

A chi conviene.

  • Se l’acqua della vostra rete idrica viene approvvigionata da una zona vulcanica il contenuto di arsenico può essere più elevato degli standard previsti che il Decreto L.gsl 31/2001 fissa ad un massimo di µg 10 per litro. Questo veleno può essere ridotto con i sistemi di filtrazione ad osmosi.
  • Se volete eliminare il fluoro dall’acqua da bere. (Leggete qui quali possono essere gli eventuali motivi per farlo).
  • Se utilizzate acqua proveniente da pozzi o falde private potenzialmente inquinate. Naturalmente oltre alla depurazione dell’acqua, in questi casi, è fondamentale far effettuare analisi cicliche della stessa, al fine di essere sicuri.

Approfondimenti: http://www.acqua2o.com/Osmosi%20inversa.htm


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2. Ionizzazione.

Si tratta di un processo di elettrolisi che avviene per mezzo di uno ionizzatore domestico, che oltre a filtrare l’acqua potabile la rende alcalina.

Pro

  • L’acqua trattata con questo procedimento non solo viene filtrata, ma anche trasformata in acqua dotata di una grande quantità di elettroni ottimi per favorire l’ossigeno attivo nel corpo e bloccare l’ossidazione delle cellule.
  • L’acqua alcalina che si ottiene con questo sistema offre una serie di benefici per la salute più dell’acqua normale, ma badate bene non è miracolosa (leggete qui perché).
  • L’acqua alcalina ha un potere idratante più alto, è ricca di minerali alcalini, come magnesio e calcio utili per prevenire l’osteoporosi e riequilibra il pH dell’organismo.

Contro

  • Costo dei macchinari piuttosto elevato.
  • Filtrazione più blanda rispetto a quella ottenuta con l’osmosi inversa.
  • Viene sprecata tanta acqua, per ottenerne piccole quantità sufficienti all’uso potabile giornaliero.
  • Per ottenere i benefici salutari tanto decantati, cioè abbassare il livello di acidità dell’organismo, la sola assunzione di acqua alcalina ionizzata non è sufficiente soprattutto se la vostra alimentazione è ricca di carni, grassi e altri alimenti acidi.
  • Per assumere farmaci non è consigliabile usare acqua alcalina ne per ingerirli, ne un’ora prima , ne un’ora dopo.
  • I bambini fino a 3 anni non devono bere acqua alcalina.

A chi conviene.

Sistema rivolto ai salutisti che vogliono sfruttare i vantaggi dell’acqua alcalina per abbassare il livello di acidità dell’organismo, ma va ricordato che oltre al consumo di acqua alcalina è indispensabile una dieta ricca di alimenti alcalinizzanti come frutta e verdura.

Approfondimenti: http://www.benessere360.com/acqua-alcalina-ionizzata-benefici-effetti-collaterali-e-controindicazioni.html


3. Micro filtrazione.

Sono i sistemi meno complessi da installare. Quello più semplice è costituito da un filtro a carboni attivi applicato direttamente all’uscita del rubinetto, ma esistono anche delle caraffe per la depurazione semplici ed economiche. Molto validi i sistemi di filtrazione Brita.

Pro

  • Piccoli, poco ingombranti e semplicissimi da montare.
  • Filtrano depositi di sabbia ed altre scorie provenienti dalle operazioni di pompaggio, corpuscoli solidi, che fungono da nuclei di aggregazione per lo sviluppo della ruggine.
  • Riescono a trattenere solventi, pesticidi ed altri elementi nocivi.
  • Trattengono il cloro, conferendo all’acqua odore e sapore più gradevoli.
  • Molto economici, nell’acquisto e nella manutenzione. I filtri possono essere sostituiti o disinfettati tramite raggi UV.

Contro

  • I filtri di questi sistemi non sono efficaci per rimuovere nitriti, nitrati e batteri, per i quali sono necessari filtri con composti a base di argento.
  • I filtri possono contaminarsi con la saturazione se non sostituiti a tempo debito. Questo potrebbe causare un rilascio improvviso della carica batterica assorbita.

A chi conviene.

Se volete semplicemente risparmiare sull’acqua da bere e ridurre l’impatto ambientale provocato dalla produzione delle acque minerali, ma tuttavia desiderate migliorare il gusto dell’acqua potabile del rubinetto, questo sistema è perfetto per voi.


Un ultimo consiglio: al fine di meglio comprendere il tipo di depuratore che fa per voi, eseguite un test dell’acqua che esce dal rubinetto di casa vostra utilizzando un semplice kit fai da te reperibile facilmente online. Con questi kit di analisi è possibile, in modo semplice, misurare il pH e la durezza dell’acqua e verificare il contenuto di solfati, cloruri e di nitrati-nitriti.

Alcuni kit per l’analisi dell’acqua domestica permettono di verificare l’eventuale presenza di Salmonella, Klebsiella, Legionella e perfino di Escherichia Coli e Coliformi nell’acqua, la cui presenza è indice di una potenziale contaminazione fecale dell’acqua.

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