Per restituire freschezza alla vecchia abitazione, o per personalizzare la vostra nuova casa, sarà necessario dipingere le pareti con le tinte nei toni che preferite di più. Per svolgere questo lavoro in proprio, nel migliore dei modi, è bene essere informati sugli accorgimenti necessari per dipingere le pareti in modo impeccabile. La scelta delle tinte da usare per le vostre stanze non va lasciata al caso, per sapere come scegliere il colore delle pareti senza commettere errori vi consiglio la lettura dell’articolo che trovate qui!
Scegliere il colore.
Una volta deciso quali colori avranno le stanze, annotate su un foglio i codici delle tinte che intendete usare. Nel vostro foglio dovete annotare anche l’altezza e la lunghezza delle pareti, oltre la lunghezza e la larghezza dei soffitti. Queste misure, insieme ai codici delle tinte che sceglierete, vanno comunicate al negoziante di vernici per acquistare quelle che vi occorrono nella giusta quantità.
Scegliere il tipo di pittura.
Il reparto colori di una fornita ferramenta o di un brico-center, può fornirvi diverse marche e tipologie di pittura murale. Le migliori sono quelle i cui prodotti contengono delle resine di qualità ed una buona percentuale di pigmenti coloranti. Caparol e Boero, ma anche i prodotti di Duco, Tassani e Colorificio Toscano sono marchi affidabili.
Valutate, a seconda dell’ambiente che dovrete tinteggiare, il tipo di pittura adatta.
Ad esempio, per i locali come bagni e cucine, dove è frequente il fenomeno della condensa dovuta all’umidità tipica di questi ambienti, è meglio scegliere delle idropitture traspiranti o degli smalti sintetici. Quest’ultimi però, anche se presentano il vantaggio di durare più a lungo nel tempo, sono difficili da applicare tanto da essere consigliati esclusivamente a mani esperte.
Ideali per tutti gli usi sono le comuni idropitture lavabili, facili da applicare e soprattutto non sbiadiscono se strofinate per rimuovere macchie ed eventuali aloni.
Se in casa avete problemi di condensa causata da pareti esposte alle intemperie o poco protette all’esterno, scegliete una idropittura isolante, un ottima scelta se desiderate un migliore isolamento sia termico che acustico.
Per avere ambienti domestici più salubri sono consigliate le pitture fotocatalitiche ad azione anti-inquinamento messe a punto per combattere l’inquinamento domestico. Se volete conoscere come funzionano e i vantaggi derivanti dall’uso di queste vernici leggete il mio post a riguardo.
Cercate comunque di scegliere prodotti rispettosi della vostra salute e dell’ambiente e non dimenticate di chiedere al rivenditore in che percentuale deve essere diluita la vernice che state acquistando. Oltre alla pittura vi servirà dell’altro, prendete nota!
Procurarsi il necessario.
Per proteggere voi stessi, i mobili e il pavimento.
- Una tuta in TNT (tessuto non tessuto) per proteggere i vostri abiti;
- i copriscarpe, sono indispensabili per proteggere la tomaia e soprattutto la suola delle vostre scarpe;
- guanti usa e getta;
- un berretto per riparare i vostri capelli ed un eventuale elastico se questi sono lunghi per evitare di trovarne alcuni attaccati alla parete a lavoro finito;
- alcuni teli di polietilene grandi abbastanza per proteggere mobili e pavimento;
- per pulire mobili e pavimenti raggiunti da incontrollati schizzi di pittura è bene all’occorrenza è comunque utile tenere a portata di mano degli stracci in cotone e un secchio con acqua pulita per inumidirli.
Per effettuare piccole riparazioni alle pareti.
- Un barattolo di stucco murale per riparare eventuali fori o crepe presenti sulle pareti e una spatola per stendere lo stucco;
- della carta abrasiva a grana media ed un blocchetto porta carta per levigare lo stucco una volta essiccato;
- danni più significativi alle pareti vanno riparati con una malta rasante pre-miscelata, da passare sulla parete con un frattazzo per stenderla omogeneamente, vi serviranno anche una cazzuola e un contenitore idoneo per impastare la malta.
Per dipingere le pareti in modo impeccabile.
- Una pennellessa da 150 x 50 mm per le grandi superfici dotata di gancio per il bordo della latta di colore;
- un pennello da 70 x 30 mm per spigoli ed angoli e la rifinitura di cornici e zoccoletti
- un pennello curvo per dipingere gli angoli nascosti, come il retro dei termosifoni;
- alcuni pennelli a punta tonda per i ritocchi;
- per ottenere buoni risultati sulle grandi superfici vi occorrerà un rullo (quelli in lana d’agnello o mohair sono i migliori), che può essere a pelo corto se la parete presenta delle superfici lisce, oppure a pelo lungo se le pareti da dipingere presentano un intonaco ruvido o a rilievo;
- per usare i rulli servono delle bacinelle con fondo inclinato, una griglia per eliminare l’eccesso di pittura dal rullo e una prolunga telescopica per tinteggiare i soffitti; per i pennelli è utile avere a disposizione dei secchielli con manico.
Diversi rotoli di nastro di carta adesiva, vecchi giornali, dei cartoni, un piccolo secchiello, una scala e una stecca di legno per miscelare la vernice, sono altri strumenti indispensabili.
Fasi di lavorazione.
1. Predisporre la stanza.
Una buona preparazione è alla base di un lavoro ben fatto, quindi vi consiglio di predisporre la stanza da pitturare con particolare cura.
- Disponete un angolo di una stanza per lasciarvi tutti gli attrezzi necessari per la pittura.
- Per fare spazio raccogliete al centro della stanza i mobili più piccoli e leggeri, mentre quelli più ingombranti e pesanti, come gli armadi, allontanateli dalle pareti quel tanto che basta per passare tra muro e mobile. Se i mobili sono pieni di vestiti e oggetti, farete molta fatica per spostarli, in questo caso vi suggerisco di bagnare il pavimento a ridosso del mobile con uno straccio, così facendo spingere l’armadio sarà più semplice.
- Con i teli di polietilene coprite mobili e e le porzioni pavimento libere. Vi consiglio di non utilizzare delle coperte o lenzuola vecchie per questa operazione perché il tessuto potrebbe lasciar penetrare accidentali gocce di pittura.
- Nel caso la stanza fosse completamente vuota l’unica cosa da fare è quella di coprire con i teli di cellophane l’intero pavimento.
2. Proteggere e incartare.
Questa fase è quella più noiosa e per questo motivo solitamente trascurata, ma per evitare lavori di cattiva fattura con antiestetiche sbavature di colore, vi consiglio di eseguire questa operazione con attenzione.
- Proteggete zoccoli, stipiti delle finestre e delle porte proteggendoli con il nastro di carta adesiva.
- Rimuovete le placche di prese elettriche e interruttori, smontate i telaietti dalla cassetta, lasciando i fili attaccati alle prese; incartateli con dei giornali e chiudete tutto con nastro di carta. Attenzione! Per compiere questa operazione dovrete staccare la luce dal quadro generale dell’appartamento.
- Lampadari, condizionatori e termosifoni, più complessi da smontare, vanno incartati per bene con vecchi giornali e i bordi sigillati con nastro di carta.
3. Pulire e preparare le pareti.
Per stendere la pittura agevolmente le pareti vanno preparate opportunamente:
- Per prima con una scopa inumidita togliete tutta la sporcizia che normalmente si accumula negli angoli del soffitto e le eventuali ragnatele.
- Spolverate le pareti ed eliminate eventuali macchie evidenti sui muri servendovi di carta abrasiva se necessita.
- Se sono presenti tracce di muffa spruzzatevi un prodotto idoneo per poi rimuoverle agevolmente con la spugna successivamente. Ottimo per questo uso il Muffa stop, perché particolarmente efficiente anche su macchie di muffa estese e importanti. Ulteriori informazioni sulla rimozione della muffa dalle pareti le potete leggere qui!
- Se sul muro sono presenti delle crepe riparatele eliminando raschiando la perte cedevole dell’intonaco e passandovi della malta rasante pronta all’uso con un fratazzo in spugna, se necessario quando è asciutto passate dello stucco murale e livellate le asperità con carta vetrata.
- Rimuovete tasselli ed eventuali chiodi dai muri, stuccate i buchi con stucco murale in questo modo: pulite i fori da eventuali residui soffiando o aspirando con un aspirapolvere; vaporizzate dell’acqua con uno spruzzino in modo da inumidire la parte. Poi riempite il foro con lo stucco stendendone una piccola quantità con la spatola di acciaio. Una volta asciutto, verificate se necessita ancora dell’altro stucco, cioè se vi sono stati cali nell’asciugatura. Levigate e uniformate la parete con carta vetrata.
- La parete, sia che sia nuova o già precedentemente dipinta, è bene sia trattata prima di dipingere con una mano di fissativo. Questo consente, nelle pareti vecchie, d’isolare gli strati di pittura sottostanti che potrebbero far aderire malamente la vernice nuova, mentre nelle pareti nuove, evita che in queste, essendo eccessivamente assorbenti, si creino zone di prosciugo che richiederebbero più mani per ottenere un risultato omogeneo.
4. Preparazione delle pitture.
Generalmente, passando il fissativo come sottofondo, due mani di pittura sono sufficienti sia per le pareti vecchie che per quelle nuove, se però il colore precedente di queste è di tonalità scura prevedete di dare una terza mano.
- Dopo aver aperto la latta della pittura che intendete usare, mescolate il contenuto accuratamente con un bastoncino in modo che si eliminino tutti i grumi.
- Prelevate la quantità di idropittura necessaria per effettuare le ore di lavoro che vi siete prefissati, tale pittura va diluita con acqua e la sua consevazione una volta diluita è più difficoltosa.
- Per diluire la pittura in modo ottimale seguite le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto o quelle fornite dal venditore al momento dell’acquisto.
5. Cominciate dal Soffitto.
Nei casi in cui è prevista anche la tinteggiatura dei soffitti cominciate da questi per poi procedere con le pareti.
- Per tinteggiare il soffitto incominciate dagli angoli che lo separano dalle pareti, usando un pennello piccolo.
- È buona norma lasciare uno stacco di 4 – 5 cm tra la superficie dipinta della parete e lo spigolo con il soffitto. Successivamente con una livella e del nastro di carta potrete segnare questa linea di demarcazione avendo cura di far aderire bene il nastro alla parete.
- Dipingete la superficie del tetto incrociando nei due sensi con il rullo. Visto l’altezza sarà più facile se impiegate un prolunga telescopica per prolungare il manico del rullo.
6. Tinteggiare le pareti.
Prima di procedere alla tinteggiatura delle pareti vi consiglio di dipingere con un pennello piccolo i punti difficili. Meglio affrontarli quando si è meno stanchi, cominciate da:
- angoli tra pareti e tra pareti e soffitto;
- il retro termosifoni;
- i contorni degli stipiti di porte e finestre e dei battiscopa.
Ulteriori consigli.
È una buona idea quella d’iniziare dalle pareti piccole e meno “visibili”, come quelle del ripostiglio o del disimpegno, per prendere confidenza con gli strumenti e per sperimentare il proprio modo di passare il pennello ed eventualmente correggerlo prima di passare alle pareti del soggiorno.
Per dipingere le pareti di una stanza grande procedete partendo dalla zona vicino alle finestre per poi terminare dalla parte opposta. Iniziate a tinteggiare le pareti appoggiando il rullo e facendolo scorrere con movimenti incrociati dall’alto verso il basso, procedendo da destra verso sinistra (o viceversa se siete mancini).
Usate correttamente il rullo! Non riempitelo troppo di pittura, ma procedete così:
- versate la pittura nella bacinella;
- bagnate il rullo facendolo ruotare su e giù sul fondo della bacinella in modo che si impregni di colore;
- passatelo sulla griglia per eliminare l’eccesso di pittura.
Evitate di interrompere il lavoro prima di aver ultimato l’intera superficie della parete o del soffitto. A lavoro ultimato potrebbe vedersi una linea di separazione tra le due fasi. Ricordatevi pure che alla fine di ogni sessione di lavoro rulli e pennelli vanno puliti bene con acqua e sapone.
7. Fasi finali.
Quando la prima mano è perfettamente asciutta potete passare una seconda mano di pittura. Per ottenere buoni risultati stendete il secondo strato con movimenti perpendicolari al pavimento. A lavoro ultimato effettuate eventuali ritocchi con un pennello a punta tonda.
Una volta finito, smaltite latte e barattoli vuoti, lo scotch utilizzato, gli stracci, i teli, la carta e i cartoni sporchi di pittura, portandoli nell’apposita isola ecologica destinata a questi scarti e godetevi il risultato!
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