
Un materasso ben igienizzato è fondamentale per la salute di chi ci dorme. Purtroppo, la regolare pulizia del materasso potrebbe non bastare per garantire una perfetta igiene. Per essere certi di applicare il massimo dell’igiene al vostro materasso leggete questa guida dove sono descritte le procedure migliori per rimuovere macchie e muffa dal materasso.

Prevenire prima di tutto!

La prevenzione è la miglior cura che esiste per il vostro materasso. Per evitare di dover rimuovere con fatica le macchie di diversa natura che si possono verificare, vi consiglio di proteggere il vostro materasso con un
Eliminare macchie e muffe dal materasso.
Per smacchiare un materasso è indispensabile valutare il tipo di macchia che si vuole rimuovere. Ogni sostanza va trattata in modo specifico, ma attenzione anche alla tipologia di materasso da trattare: i materassi in lattice e in memory foam vanno trattati diversamente dai materassi a molle o in fibra naturale.
Va anche detto che le macchie organiche, così come le spore di muffe, sono da rimuovere immediatamente perché pericolose per la salute a causa dei batteri che si possono sviluppare.
Le muffe, in particolare, sono pericolose per la salute perché sono causa di allergie e malattie polmonari. Tra l’altro, la muffa, alimenta la proliferazione degli acari, anche questi molto dannosi per la salute dell’uomo. Dormire su un materasso dove sono presenti macchie di muffa va assolutamente evitato!
Perché si verificano le macchie di muffa sul materasso?
La comparsa di muffe sul materasso si verifica a causa della forte umidità ambientale.

Una temperatura compresa tra i 18°-32° C ed umidità al 60% sono le condizioni ideali per il proliferare delle spore di muffe. Questo accade soprattutto nelle stanze in cui le finestre vengono aperte raramente per far cambiare l’aria.
Tuttavia, soprattutto in estate, l’umidità causata dalla sudorazione notturna è la principale causa dello sviluppo di muffe sui materassi. Quelli in lattice, in particolare risultano molto delicati sotto questo aspetto.
La presenza di muffa sul materasso è il primo sintomo del suo invecchiamento. Se sul materasso sono presenti molte macchie di muffa (oltre il 30% della sua superficie), significa che dovete assolutamente cambiarlo. Solo se le macchie sono di piccola entità, potete adoperarvi per eliminarle, ma dovrete anche evitare che queste possano riformarsi.
Rimozione delle macchie di muffa dai materassi tradizionali.
Per rimuovere la muffa dai materassi in lana o a molle tradizionali è meglio utilizzare un’aspirapolvere e un
- Dopo aver passato le superfici del materasso con il vaporizzatore, questo va lasciato asciugare all’aria aperta almeno otto ore.
- Quando il materasso sarà completamente asciutto, con l’aspirapolvere, bisogna rimuovere i residui di muffa.
- Se necessario tamponate la superficie del materasso con un panno umido imbevuto di candeggina, facendo attenzione che il liquido non venga assorbito in profondità dal tessuto e che quindi non danneggi il materasso. Fate Attenzione! La candeggina, se utilizzata non diluita, può scolorire il tessuto della fodera.
- Le aree trattate con la candeggina potranno essere asciugate localmente utilizzando un asciugacapelli.
Eliminare la muffa dai materassi in lattice, o memory foam.
Se il vostro materasso non è del tipo a molle tradizionali, oppure non volete intervenire con un vaporizzatore, o più semplicemente non volete utilizzare della candeggina, vi consiglio di eseguire il metodo qui indicato da utilizzare per rimuovere le macchie di muffa dai materassi in lattice o in memory. Questo può essere applicato su materassi di ogni tipo, compresi quelli a molle.
- Prima di ogni cosa, fate prendere un po’ d’aria al materasso. Mettetelo all’aria aperta esponendolo al sole per qualche ora.
- Con un panno pulito passate sopra le macchie di muffa per rimuoverle.
Aiutatevi con un’aspirapolvere per materassi per raccogliere le microscopiche spore. Attenzione! Non dovete in alcun modo diffondere in casa le spore della muffa. Per questo vi consiglio un’aspirapolvere batti-materasso,come quella di Hoover . Questa è davvero ottima poiché è dotata di una lampada UV che igienizza il materasso in modo efficace uccidendo gli acari e batteri aspirati. - Usate uno
spray disinfettante antibatterico di ottima qualità.Quello venduto da Würth , è davvero ottimo per eliminare e uccidere qualsiasi tipo di spora presente sul materasso oltre ad eliminare i cattivi odori causati dalle muffe. In alternativa si può utilizzare uno Spray Detergente e deodorante di tipo biologico completamente naturale, specifico per materassi.


Come evitare che la muffa possa ripresentarsi.
Per evitare che si ripresenti la muffa sul vostro materasso attenetevi alle norme per la pulizia e la manutenzione che trovate sull’articolo: “Pulizia del materasso”. Fate girare spesso il materasso e soprattutto fatelo arieggiare almeno una volta a settimana.
Se, nonostante voi eseguiate scrupolosamente tutti gli accorgimenti detti fin qui, la muffa ritorna dopo poco tempo, ciò significa che la stanza dove dormite è molto umida.
Poiché gli acari della polvere proliferano in ambienti umidi, prendete in considerazione l’acquisto di un
Togliere aloni giallastri dal materasso.
Il materasso esposto all’umidità si macchia di fastidiosi aloni giallastri su tutta la sua superficie. Per eliminarli basta pulire il materasso con una spazzola intrisa di una soluzione di bicarbonato di sodio e acqua tiepida.

Se le macchie giallastre fossero piuttosto ostinate è possibile utilizzare della comune acqua ossigenata, da versare direttamente sopra la macchia. Spazzolate energicamente per rimuovere le macchie.
Prima di usare l’acqua ossigenata è consigliabile provare a metterne qualche goccia su un angolo poco visibile della fodera del materasso, per verificare che non si scolorisca.
Rimozione delle macchie di sangue.
Per la pulizia di macchie organiche come quelle di sangue, si può impiegare anche in questo caso semplice della comune acqua ossigenata. Applicatela sulla macchia e tamponatela con un panno bianco asciutto e pulito. Fate questo mentre è in corso la reazione, ovvero quando comincia a fare le bollicine.

Se si tratta di sangue fresco, è possibile rimuovere la macchia tamponando con una miscela di acqua tiepida e sale da cucina. In questo caso è fondamentale non utilizzare acqua fredda altrimenti questa farà fissare la macchia in profondità nel tessuto, inoltre è opportuno evitare di strofinare la zona, per non espandere la macchia ulteriormente.
Rimuovere le macchie e l’odore di urina.
Le macchie d’urina sono tra le più difficili da rimuovere, poiché il forte odore impregna anche la parte interna del materasso. Se a vostro figlio dovesse capitare di fare la pipì a letto, procedete come descritto di seguito.

- Per evitare che il materasso assorba completamente il liquido, utilizzate un pezzo di carta assorbente per rimuoverne il più possibile, indispensabile in questo caso è agire tempestivamente.
- Tamponate la parte bagnata con un panno imbevuto di acqua e un
detergente specifico per l’eliminazione dei cristalli di acido urico presenti nella macchia adatto anche per togliere il cattivo odore. Questo tipo di detergenti sono perfetti su macchie provocate da vomito, urina o feci, visto la loro azione anti-batterica. Ad esempio, sono utilissimi per porre rimedio agli incidenti causati dai nostri piccoli amici a quattro zampe.
Pulire il materasso in lattice dalle macchie di urina.
Il materasso in lattice, o in foam, va trattato diversamente. Questo il procedimento.
- Evitate che il materasso assorba il liquido, utilizzando tempestivamente della carta assorbente.
- Coprite l’intera macchia con del bicarbonato di sodio utilizzando un panno umido e lasciate agire per almeno un’ora, cioè il tempo necessario per assorbirne l’odore.
- Passate l’
aspirapolvere sulla zona trattata e utilizzate unospray disifentatte antibatterico .
Prodotti consigliati:
Ultimo aggiornamento 2025-01-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Testo di proprietà di Biagio Barraco . Tutti i diritti sono riservati, è espressamente fatto divieto di copiare e incollare integralmente il contenuto di questo post o fare hardlinking. Per quanto riguarda le immagini presenti, se non diversamente specificato, si rende noto che queste provengono dai siti pixabay.com e unsplash.com, oppure si tratta di immagini prelevate da Pinterest. Nel caso in cui la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, comunicatelo ed essi saranno immediatamente rimossi.