Estrattore di succo, ne avete tanto sentito parlare che vi siete incuriositi a tal punto da arrivare a pensare di acquistarne uno? Non avete idea di come sceglierlo, o non avete ancora ben chiaro in mente di cosa si tratti? Vi consiglio allora di spendere qualche minuto del vostro tempo per leggere questa breve guida, nata proprio con l’intento di darvi alcuni pratici consigli a riguardo.
Cos’è un estratto?
Consumare frutta e verdura è fondamentale per una per una sana e corretta alimentazione, che garantisca il giusto apporto quotidiano di vitamine e sali minerali. Bere un estratto rappresenta un’ottima alternativa per quanti non amino mangiare a crudo la quantità giornaliera di vegetali necessaria. Inoltre, mentre gli alimenti normalmente consumati necessitano di circa 3-5 ore per essere digeriti e solo il 17% dei principi nutritivi in essi contenuti viene assimilato dall’organismo, i succhi aumentano questa percentuale fino al 65% e vengono digeriti in soli 10-15 minuti. In pratica i succhi estratti a freddo sono energia pura: contengono tutte le vitamine, i sali minerali, gli amminoacidi e gli enzimi di cui abbiamo bisogno, con un bassissimo contenuto sia calorico che di fibre, per cui sono un toccasana per tutti!
Come funziona un estrattore di succo e come scegliere quello giusto.
Un estrattore di succo consente di estrarre da frutta e verdura il cosiddetto “succo vivo” e per far ciò non tagliuzza gli alimenti, ma li spreme a freddo mediante una vite senza fine, chiamata coclea, che lavora a bassa velocità. Questo movimento dell’estrattore, essendo molto lento, non produce alcun calore e questo consente di mantenere inalterate tutte le proprietà nutritive degli alimenti. Inoltre attraverso questa pressatura lenta, continua e protratta si riescono a separare dalla polpa quasi tutti i succhi presenti, ottenendo scarti ridotti al minimo e bevande limpide ed uniformi.
A questo punto vi domanderete: come fare a scegliere l’estrattore migliore?
I fattori da tenere in considerazione per assicurarsi di acquistare un prodotto di qualità sono diversi, oltre al prezzo che potrebbe non rivelarsi una discriminante da poco! Il più importante riguarda la capacità estrattiva: la resa di un estrattore aumenta in maniera inversamente proporzionale alla velocità a cui lavora, tenete presente che nei modelli più performanti la spremitura avviene a 40 giri al minuto.
Importante anche valutare la qualità dei materiali con cui viene realizzato l’estrattore, da cui dipendono anche la possibilità di realizzare più di un estratto alla volta e la sua rumorosità. Infine chiaramente l’estetica della macchina e le sue dimensioni, ma soprattutto la sua semplicità d’uso, di pulizia e manutenzione non possono essere sottovalutati.
Che differenza c’è tra estratto e centrifugato?
Una domanda che molti si pongono è se sia meglio acquistare un estrattore o una centrifuga. In realtà, entrambi questi macchinari consentono di ricavare squisiti succhi di frutta o di verdura, privi di fibre, ma ricchi di sostanze nutritive, vitamine e sali minerali: la qualità delle bevande però è leggermente diversa e ciò è da imputarsi al metodo con cui operano.
Mentre le centrifughe sminuzzano i vegetali facendo girare un gruppo di lame ad altissima velocità, gli estrattori lavorano schiacciando a bassa velocità gli alimenti, senza mai tagliarli. Per loro natura dunque le centrifughe sono macchine veloci e potenti, mentre gli estrattori fanno in genere meno di 100 giri al minuto, con potenze molto basse. Questo fa sì che i succhi estratti con l’estrattore siano più omogenei, più limpidi e meno schiumosi di quelli ottenuti con la centrifuga, che vanno bevuti immediatamente, mentre i succhi estratti possono essere conservati anche per 48 ore mantenendo inalterate le loro proprietà.
Le centrifughe, di contro, sono più pratiche da utilizzare e più rapide, dalla preparazione degli alimenti, che possono essere inseriti interi, a quella del succo, che si ottiene velocemente, mentre con l’estrattore è necessario attendere 5-10 minuti per ottenere il succo e tagliare gli ingredienti prima di inserirli, fino alla pulizia, che comunque in entrambi i casi non è agevolissima.
Quello che normalmente porta a propendere per l’acquisto di una centrifuga è il prezzo decisamente inferiore a quello di un estrattore.
Conclusioni
Ora non vi resta che scegliere se acquistare un estrattore o una centrifuga e poi sedervi a gustare in tutta tranquillità un bel succo!
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