Le piante da appartamento hanno un forte impatto estetico negli ambienti domestici e sono impiegate nell’home decor per “vitalizzare” gli ambienti domestici, ma non sono un semplice complemento d’arredo da acquistare e mettere in casa. Le piante necessitano di cure e attenzioni! Alcune di esse richiedono poca manutenzione, altre qualche attenzione in più. Scegliere le piante da appartamento più adatte al microclima della stanza e rispettare le specifiche esigenze di ogni pianta, non sarà difficile con i consigli che leggerete!
Come scegliere le piante da appartamento.
Le piante da appartamento valorizzano l’abitazione rendendola più sana purificando l’aria al suo interno. Per farle crescere belle e rigogliose, adattandosi agli ambienti chiusi di una casa o di un ufficio, è necessaria la loro corretta collocazione in casa e il rispetto di alcuni elementi fondamentali quali: dimensioni e sviluppo, luce, temperatura e aria.
Dimensioni e sviluppo.
La dimensione e l’estensione durante la crescita delle piante, sono elementi importanti da tenere in considerazione per la loro sistemazione in uno spazio di adeguate dimensioni.
Ad esempio, in un salone molto luminoso e con soffitti alti, qualche pianta di dimensioni importanti può essere di grande effetto. Si può persino optare per un Banano oppure per una pianta di Bambù, il cui sviluppo nei vasi è facile da tenerne sotto controllo. Ottima scelta è anche il Ficus Benjamin che può assumere la forma e le dimensioni di un alberello. Di tendenza, invece la pianta di Ficus Lyrata, dal fogliame molto decorativo.
In alternativa, è perfetta per ambienti di grandi dimensioni, la Kenzia, una palma di grande eleganza che in natura può raggiungere i 3 metri di altezza.
Il clima adatto.
Le piante da appartamento sono in genere di origine tropicale, per cui si adattano bene all’interno della casa trovandovi una situazione climatica molto simile al loro habitat d’origine.
Ciò non significa che le piante possono adattarsi a qualunque condizione climatica si trovi dentro casa. Ogni ambiente della casa ha un suo microclima e questo può essere più o meno adatto alle diverse specie di piante che si vogliono mettere in casa.
Sotto la giusta luce.
Le piante in appartamento vanno posizionate anzitutto tenendo conto della quantità di luce a loro necessaria per vivere bene. Alcune piante necessitano di molta luce, altre invece soffrono se esposte al sole.
Molte delle piante da appartamento nel loro habitat naturale non ricevono luce solare diretta, quindi meglio collocarle laddove la luce arriva filtrata da una tenda. Questo soprattutto se le finestre della stanza si aprono a sud, sud-ovest dove l’illuminazione solare è più intensa.
Le zone più ricche di luce della casa, cioè quelle in prossimità delle finestre e delle pareti vetrate, sono da destinare esclusivamente alle piante da fiore, a quelle dal fogliame colorato, oppure alle piante grasse. In particolare le piante grasse sono in grado di immagazzinare al loro interno l’acqua di cui hanno bisogno, per questo motivo hanno bisogno di minori cure.
Le piante da fiore sono piuttosto impegnative, perché richiedono annaffiature e concimazioni regolari. Tra le più semplici da mantenere vi consiglio l’Amarillide, una pianta bulbosa dai grandi fiori rossi, e la Violetta Africana, una piantina molto piccola con foglie vellutate e piccoli fiori dalla colorazione variegata.
Piante grandi che amano la luce, come le Palme, i Ficus e le Felci, vanno bene per ingressi grandi e luminosi o in soggiorno, ambiente questo generalmente ampio e luminoso. Dove invece la luminosità è scarsa, sono da preferire delle piante adatte alle zone in ombra.
Ingressi e disimpegni, luoghi della casa in genere meno spaziosi e meno illuminati, possono accogliere delle piante di dimensioni non estese che crescono rigogliose anche in presenza di scarsa luce, come la Sansevieria e la Dracena.
Temperatura e umidità ambientale.
Tutte le piante d’appartamento, visto la loro origine tropicale, non vanno esposte a temperature al di sotto dei 15 C°.
I moderni impianti di climatizzazione domestica riescono a tenere costante la temperatura di casa, ma i comuni sistemi di riscaldamento tendono a seccare troppo l’aria. Questo rappresenta un problema per le piante che hanno bisogno di un tenore di umidità alto. Per questo motivo quando sono in azione i riscaldamenti è bene lasciare un po’ d’acqua nel sottovaso.
Palme e fiori tropicali, necessitano di forte umidità, quindi conviene collocarle negli ambienti umidi di cucina e bagno. Ad esempio, l’Orchidea Phalaenopsis è perfetta se collocata nei pressi della finestra della cucina, visto che ha bisogno di poca acqua, ma di moltissima umidità e tanta luce solare.
Fate attenzione! Le piante poste in ambienti con il giusto tenore di umidità devono avere il sottovaso assolutamente asciutto. Il ristagno d’acqua nel sottovaso può portare al temuto marciume radicale.
L’aria necessaria.
Tutte le piante da interni necessitano di un buon ricambio d’aria, ma la maggior parte di esse teme le correnti d’aria fredda. Queste possono portare ad un blocco della crescita.
Un consiglio: cercate disporre le piante in luoghi sempre ben protetti dalle correnti d’aria. Una volta scelta la collocazione ottimale per la vostra pianta, ricordatevi che tale posizione non andrà modificata troppo di frequente.
Letture consigliate.
- Hodge, Geoff (Author)
- Cereda, Matteo (Author)
- Vitale, Alessandro (Author)
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Lotta all’inquinamento domestico.
Un altro fattore importante per la scelta della pianta giusta per una specifica stanza, è la capacità che le piante da appartamento hanno di assorbire particolari sostanze inquinanti, come dimostrato dagli studi NASA.
In bagno e nella cucina sono da prediligere le piante che riescono ad assorbire bene l‘ammoniaca. Questa viene normalmente dispersa nell’aria dai detergenti impiegati per l’igiene. Tra le piante adatte ad assorbire questo inquinante, le più efficienti sono: la Palma Cinese con 20 µg/h di ammoniaca assorbita, l’Anturio che ne assorbe 10 µg/h e l’Homalomena Wallisii che ha un potere assorbente di ben 13 µg/h.
Vicino ad una scarpiera sono consigliate le piante capaci assorbire, oltre alla formaldeide e il toluene, la trielina contenuta nelle colle delle scarpe. Perfette, per la loro particolare efficienza, lo Spatifillo e la Sansevieria.
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