Le migliori piante per arredare bagno e cucina sono quelle capaci di assorbire le sostanze inquinanti emesse dai detersivi che normalmente vengono adoperati a profusione in questi ambienti. Scegliere quelle che assorbono quantità rilevanti di inquinanti come Xilene, Toulene e Ammoniaca può essere una mossa vincente, ma occorre tener conto anche del micro-clima della stanza.

Photo by Diego Botero on Unsplash

Le migliori piante per bagno e cucina.

Cucina e bagno sono in genere ambienti ben illuminati con un elevato tenore di umidità visto la presenza delle fonti d’approvvigionamento d’acqua. Quindi sono le stanze ideali per le piante da fiore che prosperano in ambienti umidi con una discreta quantità di luce diffusa.

Di seguito le migliori piante per arredare bagno e cucina in base ai parametri ambientali e di assorbimento di sostanze inquinanti: Tulipano, Spatifillo, Singonio, Palma cinese, Orchidea Falena, Orchidea bamboo, Homalomena, Gerbera, Azalea Indica, Anturio.

Idee.

Tulipani, gerbere e azalee sono utili per ravvivare gli ambienti della cucina o del bagno. Le piante da fiore vanno posizionate vicino alle finestre o in luoghi dove possono ricevere una buona quantità di luce. Le orchidee, ad esempio, prediligono ambienti umidi con luce abbondante ma indiretta. Meglio se sistemate vicino allo specchio del bagno.

Per i bagni poco illuminati sono perfette le piante di Homalomena. Queste necessitano di poca luce per crescere rigogliose. La Palma cinese è probabilmente la migliore scelta per il bagno e la cucina vista la sua straordinaria capacità di assorbire gli inquinanti contenuti nei detergenti impiegati per la pulizia di sanitari e pavimenti.

In cucina la scelta migliore rimangono comunque le piante aromatiche come timo, salvia, basilico ecc. Queste possono essere poste sul davanzale della finestra o sistemate in un orto verticalecomunque sempre a portata di mano per le vostre preparazioni culinarie.

Consigliatissimi, per realizzare il vostro piccolo orto verticale in cucina, i vasi ZOE di cofradesign. Semplici da utilizzare, non serve il pollice verde. La pianta è innaffiata in base alle sue necessità per capillarità. Questo grazie ad un cordino che preleva l’acqua dal serbatoio la cui capacità è sufficiente per circa una settimana.

Ottima l’idea di coltivare in casa anche per l’impiego in cucina degli alberelli di limone.
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