“Ordine” è la parola chiave fondamentale di ogni buona progettazione d’interni. Dopotutto la finalità di un buon progetto di arredamento è proprio quella di mettere ordine, oltre che allo spazio fisico della casa, alle idee, ai desideri e all’esigenze personali di chi abiterà quello spazio “unico”.
L’arredamento non può essere un insieme casuale di mobili e colori. Questi elementi possono considerarsi come le parole, gli aggettivi usati in una poesia; il modo in cui sono disposti nello spazio, la punteggiatura. In altri termini, buoni risultati possono essere conseguiti solo se si scelgono gli elementi giusti, disposti nella maniera giusta, appunto l’ordine.
Divisione funzionale degli spazi.
Nella progettazione d’interni l’ordinamento degli spazi avviene, prima di tutto, attraverso l’individuazione delle sue aree funzionali principali: la zona giorno e la zona notte, ovvero di quelle che saranno la parte pubblica e privata della casa. Questa distinzione è necessaria anche quando si tratta di arredare appartamenti di piccole dimensioni, e perfino quando si tratta di fare i conti con un monolocale o un grande open-space.
L’ordine oltre ad esser un buon strumento per la progettazione d’interni, è ciò che permette di rendere vivibile e piacevole la casa. Questo significa che anche i dettagli più piccoli di un arredamento devono sottostare a questa regola. Qui alcuni consigli per spiegare meglio di cosa sto parlando:
- non riempite all’inverosimile mensole, ripiani e superfici dei mobili con oggettistica e soprammobili, soprattutto se questi non sono attinenti al contesto. Se siete in procinto di rinnovare l’arredamento di casa, operate una rigida selezione degli oggetti che avete accumulato nel tempo, ed eliminate tutti quelli che non sono più utili nel nuovo contesto che volete realizzare.
- Non appendete quadri e stampe alle pareti in modo disordinato e casuale. Effetti di “calibrato e apparente disordine” sono possibili per vitalizzare e rendere interessante l’ambiente, questi si mettono in atto seguendo degli schemi compositivi studiati appositamente.
Prendersi cura della casa.
La disposizione ordinata degli arredi e dei complementi rende perfino più semplice prendersi cura della propria abitazione, di tenerla in ordine! Questo non significa avere un atteggiamento maniacale e vivere la casa come se fosse un museo.
Una “casa vissuta” comunica di più di una impeccabile quanto “sterile” dimora. Senza alcun oggetto fuori posto, indice della presenza di vita, la casa appare un luogo finto, il set di una fiction televisiva. Con una casa così mettereste i vostri ospiti a disagio, quindi non cercate mai di imitare la perfezione delle immagini delle riviste patinate, non impedite ai vostri bambini di giocare liberamente.
Cercate di rendere viva la vostra casa e semmai non trascurate la corretta pulizia e manutenzione di tutto quanto concorre a renderla bella e confortevole. Sapersi prendere cura della propria casa è un aspetto da non sottovalutare.
Per concludere: ordine significa avere misura, non solo nello scegliere arredamenti idonei al raggiungimento del proprio obiettivo, ma anche avere consapevolezza delle dimensioni dello spazio da arredare. Ricordate, meno è meglio!
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