Un piatto che simboleggia la Cucina e la Cultura Siciliana. Un vero monumento alla cucina isolana che risale ai tempi della dominazione araba. Come i tanti piatti della cucina popolare Siciliana, la pasta con le sarde nasce dalla povertà degli ingredienti, come il finocchietto selvatico che in Sicilia cresce spontaneo e le sarde che abbondano nel mediterraneo. A Palermo, la pasta con le sarde si prepara tradizionalmente per festeggiare San Giuseppe il 19 marzo. Se volete conoscere la storia di questa famosa ricetta e scoprire tutti i segreti per prepararla in casa qui trovate la mia ricetta di famiglia, così come la preparava mia nonna per festeggiare l’onomastico di Nonno Peppino, e come la preparava mia mamma per l’onomastico di mio padre.
Non si tratta di una preparazione difficile, ma la riuscita è dovuta al reperimento di alcuni ingredienti fondamentali. Il finocchietto selvatico, ad esempio, lo si può raccogliere in campagna dalla primavera all’autunno. Cioè nello stesso periodo in cui è possibile trovare nei mercati le sarde freschissime.
Le sarde non possono essere sostituite con le sardine sottolio, mentre il finocchietto, se proprio non riuscite a trovarlo, potete sostituirlo con l’aneto. Attenzione all’uvetta, ovvero la passolina, questa non può assolutamente sostituirsi con l’uvetta sultanina, ma deve essere rigorosamente uvetta di Corinto. Assomiglia esteriormente ad un grano di pepe nero. Il suo sapore è dolciastro e lievemente acidulo. In prevalenza viene coltivata in Sicilia e in Grecia.
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Un connubio di sapori mediterranei con contaminazioni arabe. Poi la tua descrizione fantastica è la preparazione così precisa in tutto mi fa quasi sentire il sapore. Ottima.
Grazie Vincenzo!
Da provare! E grazie, perché non sapevo di dover usare quel tipo di uvetta e la differenza di sapore!
Sembra buona ! Provero a farla