Per armonizzare l’arredamento di casa, dal pavimento, ai mobili, ai rivestimenti fino ai più piccoli complementi, è necessaria una coerenza ad un progetto di arredamento che comprenda anche la tavolozza di colori da impiegare. Il progetto cromatico è utile per coordinare il colore dei vari elementi che verranno inseriti nell’ambiente da arredare. La base di tale progetto è una tavolozza nella quale i colori che sceglierete devono combinarsi tra loro in armonia. Come fare questo e soprattutto come passare dalla teoria alla pratica, è spiegato in questo articolo che state leggendo.

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Ogni cosa è colore!

Per il vostro progetto cromatico dovrete considerare come colore tutti i materiali necessari: dalla pittura murale alla moquette, dal tessuto del divano alla carta da parati, dai mobili ai tendaggi, e perfino i più piccoli oggetti che completano l’arredamento della stanza come: tappeti, oggettistica, quadri, ecc… Naturalmente, senza dimenticare i materiali usati per i rivestimenti e per le rifiniture: pietra, parquet, legno, mattoni ecc… La tavolozza colori va costruita poco alla volta, con i campioni dei materiali che raccoglierete presso negozi e fornitori di pavimenti, pitture, rivestimenti, tessuti ecc… Campioni di grandi dimensioni saranno necessari per valutarne l’impiego su superfici grandi, mentre frammenti di media o piccola dimensione andranno bene per i colori di completamento, come vedremo più avanti.

Percezione dei colori.

Nella costruzione di un progetto cromatico bisogna tener conto di alcuni aspetti percettivi che possono condizionare la scelta dei colori e i diversi accostamenti.

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Nel 1810, Il poeta tedesco J. Wolfgang Goethe, nel saggio “La teoria dei colori”, affermava che la percezione umana del colore non è soltanto visiva, ma anche emotiva. I colori spesso si qualificano con aggettivi come: triste o allegro, pesante o leggero, a seconda della sensazione che trasmettono. Se è vero che i colori possono influenzare lo stato d’animo di un individuo a livello emozionale, è altrettanto vero che ognuno di noi vede, sente e percepisce i colori in modo diverso. Di questa soggettiva percezione del colore, durante la scelta dei colori, ne va tenuto conto.

In linea generale vi è sufficiente sapere che:

  • colori vivaci e tinte calde sono adatti per gli ambienti giorno;
  • le tinte tenui dai toni freddi sono utili per la zona notte.
In ogni caso il vostro gusto e la vostra personalità non vanno affatto trascurati!

Luce ambientale, forma e spazio.

Va detto che la luce naturale dell’ambiente, a seconda della sua esposizione, cambia di colorazione divenendo più o meno calda. Questo va preso in seria considerazione quando sceglierete le tinte per la vostra tavolozza. Per questo è importante visionare i campioni della vostra tavolozza di colori alla luce dell’ambiente a cui sono destinati.

Ricordate: un rivestimento per il pavimento lo si sceglie disponendolo per terra, mentre la posizione verticale è necessaria per la scelta di materiali per le pareti e per le tende.

Un altro aspetto che va preso in considerazione è certamente la capacità che hanno alcune tinte a modificare la percezione di forma e dimensione della stanza. Colori chiari rendono visivamente più grande un ambiente angusto, viceversa, i toni più scuri rendono un ambiente grande più accogliente.

Composizione della tavolozza colori.

Una tavolozza colori per l’arredamento è generalmente costituita dall’abbinamento di tre colori, numero riconosciuto come migliore soluzione. Ai tre è possibile aggiungere un paio di toni neutri che possono comprendere eventualmente anche il nero o il bianco.

Le possibilità per trovare la vostra palette cromatica sono tantissime, ispirarsi alla natura è una di queste!

Dei tre colori uno prevarrà sugli altri due considerati minori:

  • il colore dominante va utilizzato per le grandi superfici di pavimenti, tende, pareti, soffitti;
  • il tono medio è da impiegare per i tappeti, i mobili, i rivestimenti di divani e poltrone;
  • il terzo tono, più vivace, servirà per gli accenti di colore negli oggetti più minuti: quadri, lampade, cuscini, ecc….

La scelta del colore dominante dipende da diversi fattori, tra cui gli aspetti percettivi detti prima. In ogni caso, fondamentale sarà tenerne conto dei propri gusti e della propria personalità, piuttosto che riferirsi alle mode del momento.

Accordi cromatici.

La seconda e la terza tinta, come detto, servono per scegliere l’oggettistica e gli accessori tessili della cromia più adatta. Tende, cuscini, coperte, tovaglie, copriletto, lenzuola, tappeti ecc… aggiungono una nota di colore nell’arredamento e devono essere scelti coerentemente al progetto.

Una volta scelta la tinta dominante, per individuare le altre due tinte e i giusti accordi cromatici si può far ricorso al cosiddetto disco cromatico di Itten (ne parlo qui). Questo strumento, che si può acquistare per poche decine di euro su Amazon, è provvisto di un preselettore girevole che consente di creare tutti gli abbinamenti cromatici possibili per la vostra palette di colori in modo semplice e intuitivo.

Scelta del colore dominante e abbinamenti di colore.

Se siete ostili ad un particolare colore, eliminatelo subito dalle possibili scelte. Meglio scegliere un colore che sentite vostro che vi rappresenti, dopotutto ciascuno di noi vede e sente un medesimo colore in modo diverso. Se siete indecisi o timorosi e non volete sbagliare, evitate le cromie di tendenza, che col tempo potrebbero stancarvi, ed eventualmente scegliete una tonalità neutra ed eventualmente preferite un accordo cromatico tono su tono.

Abbinamenti tono su tono.

Un abbinamento di colori tono su tono, cioè realizzato con quelli che hanno tonalità in comune, si ottiene aggiungendo il bianco o il nero ad uno dei colori del disco. Così si ottengono infinite tonalità più chiare o più scure per una combinazione tranquilla. Il vero rischio di questi abbinamenti è quello di trasformare gli ambienti in spazi monotoni. Per questa ragione gli ambienti realizzati con combinazioni cromatiche di questo tipo devono essere vivacizzati con decori e texture di vario tipo.

Abbinamenti a contrasto.

Gli abbinamenti a contrasto sono quelli che creano un’atmosfera degli ambienti più vivace, ma si tratta di combinazioni estreme dal forte impatto e vanno usati con cautela. In questi casi il rischio di esagerare è sempre in agguato, ma se gestiti bene permettono di dare una forte personalità alla stanza.

Gli abbinamenti a contrasto sfruttano l’accostamento di colori che nel cerchio cromatico si trovano in posizione diametralmente opposta: rosso e verde, blu e arancione, giallo e viola, ma anche nero e bianco. Duri su superfici estese, questi contrasti stancano se usati a piccole “pennellate” ravvicinate perché sembrano vibrare.

Nelle combinazioni a contrasto, più i toni sono vivaci, più i contrasti sono violenti. Una combinazione di colore a contrasto dall’effetto meno marcato è quella formata da tinte la cui posizione sul cerchio cromatico forma un triangolo isoscele. Tale combinazione, detta simmetrica complementare, si ottiene associando ad un determinato colore i due che si trovano adiacenti al suo complementare. Gli effetti di queste combinazioni risultano più piacevoli.

Consiglio.

Interessanti effetti si possono ottenere smorzando le tinte, attenuandole o scurendole o attenuando il contrasto introducendo una tinta neutra che possa riequilibrare l’atmosfera della stanza.

Abbinamenti armonici.

Un’altra possibilità è l’associazione di colori vicini tra loro sul cerchio cromatico: il ciano, il blu e l’indaco, ad esempio. Spesso si adoperano tavolozze che includono i soli colori caldi o solo colori freddi.

Le tonalità calde ricordano il sole come il rosso, il giallo o l’arancione e occupano una metà del cerchio cromatico, in posizione diametralmente opposta alle tonalità fredde che sono invece associate ad una sensazione di freschezza: i blu e i verdi richiamano elementi naturali come il cielo l’acqua e gli alberi.

Alcuni esempi pratici.

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Se per la tonalità dominante decidete per una carta da parati, o un tessuto stampato, con più colori su fondo chiaro come quello dell’immagine, tra questi colori scegliete i toni medi e i complementari.
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Se nella stanza sono presenti tappezzerie e tessili con fantasie particolarmente estrose e colorate è bene che le pareti abbiano una colorazione più sobria. Viceversa potete sbizzarrirvi con colorazioni e decorazioni più vistose su una o più pareti.
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Invece una soluzione semplice per scegliere il colore dominante della vostra tavolozza colori è quello di tenere come riferimento il colore di alcuni arredi in particolare. Ad esempio quello del divano e poi scegliere una tinta in tono, più chiara o più scura per imbiancare le pareti della stanza. L’alternativa può essere un colore a contrasto, ma bisogna essere certi di ciò che si sta facendo. Se non siete sicuri della vostra scelta vi consiglio comunque di evitare colori dai toni troppo squillanti.
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Un quadro importante sopra un divano, sul quale metterete dei cuscini che richiamino le tonalità del quadro, è un’idea raffinata.
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Niente rossi con il mogano, o gialli con il rovere naturale e altri legni gialli, non accostare mattoni con lo stesso tono del legno.
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Se in una stanza domina il legno, è dal colore del legno che si deve partire per armonizzare i colori.
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Meglio sfruttare i contrasti e i toni complementari. Oltre ai bianchi, i toni di verde e di blu, in tutte le declinazioni risultano di grande effetto.

Conclusioni.

Adesso che sapete come realizzare un progetto cromatico per il vostro arredamento potete sbizzarrirvi a trovare l’abbinamento dei colori che preferite per realizzare ambienti personalizzati ed eleganti, ma tenete conto anche dell’effetto psicologico che i colori hanno sull’uomo: alcune tinte possono essere eccitanti, altre viceversa, possono essere più rilassanti e quindi più utili in certi ambienti. Per approfondire questo argomento vi consiglio di leggere la guida alla scelta e all’abbinamento dei colori.

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2 Commenti

  1. Complimenti per l’articolo! Molto utile e le foto sono proprio belle 🙂 Se posso approfittare… Quando ho letto che so parlava di contrasti di colori mi è venuto in mente il tappeto che volevo comprare, questo qui https://www.moranditappeti.it/8629-kirman/, e metterlo in soggiorno dove c’è una parete gialla. Secondo voi stona o è valido il discorso sui contrasti?
    Grazie in anticipo!

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