
Se la vostra casa dispone di spazi esterni potete cimentarvi nel progetto del giardino per creare un vostro personale angolo verde da utilizzare per rilassarvi, per praticare il giardinaggio o altra attività all’aria aperta, oppure per far giocare i vostri bambini nelle giornate di sole. Per godere di tutto ciò può bastare anche un semplice terrazzo, ma ricordate qualunque spazio vogliate adibire a giardino, a prescindere dalle sue dimensioni, un bel giardino non si improvvisa: no all’accostamento casuale di piante diverse come in un vivaio, necessaria sarà una progettazione che tenga conto dei fattori ambientali oltre che dei vostri desideri.

I giardini più belli sono quelli che, pur mantenendo funzionalità e praticità nella loro fruizione, si integrano in maniera armonica e naturale con il paesaggio circostante e con la casa stessa. Il progetto del giardino va pensato come una naturale estensione dell’abitazione. Oltre alle piante, saranno presenti alcuni elementi architettonici (pavimentazioni, muretti, tende, gazebo e arredi vari) che devono integrarsi in armonia con l’ambiente.

Il progetto del giardino in proprio è vantaggioso economicamente quando si tratta di spazi verdi di piccola o media grandezza, ma l’organizzazione di aree di grandi dimensioni più complesse necessitano sempre di professionisti specializzati.
Progetto del giardino: Tipologie.
Esistono sostanzialmente tre metodologie progettuali per realizzare il vostro giardino: all’inglese, all’italiana e il giardino pensile. Tre scuole di pensiero molto diverse tra loro che è opportuno conoscere prima di scegliere il tipo più adatto alle vostre esigenze.

Il giardino all’inglese ricrea ambienti naturali e romantici adatti per spazi all’aperto di dimensioni medie.
Ricorrendo ad un approccio progettuale organico e non a rigidi schemi geometrici, nel giardino all’inglese gli spazi verdi esaltano la natura nelle forme, nei materiali e nei colori.

Il giardino all’italiana, gloria del giardinaggio rinascimentale, si basa su forme geometriche con cui sono organizzati gli spazi coltivati e costruiti di superfici molto estese.
La progettazione accurata di questa tipologia di giardini è complessa ed adatta agli spazi esterni di ville classiche.

I giardini pensili, originari dell’antica Babilonia, sono adatti a su superfici artificiali come quelli di una terrazza in un condominio di città.
La progettazione del giardino pensile si basa su concetti originali non convenzionali per poter trasformare uno spazio costruito in un giardino.

Oltre a queste tre tipologie, negli ultimi anni si sono diffuse in occidente alcune forme particolare di giardino destinate alla meditazione.
I giardini cinesi, antichi di circa 2000, sono concepiti come una serie di punti di vista dove sono disposti in modo strategico una grande varietà di elementi come posti a sedere e giochi d’acqua, al fine di ricreare immagini quasi bidimensionali dove tutto appare naturale.

Un altro giardino per la meditazione è il giardino Zen. Si può considerare questo un microcosmo simbolico, più che un semplice spazio verde è una filosofia di vita fatta di essenzialità e priva di frivolezze. I giardini zen sono caratterizzati dalla disposizione di pochi elementi in maniera precisa ed ordinata. Il risultato formale è estremamente elegante.
Per comprendere meglio il giardino Zen, guardate quello del Tempio di Daitoku-ji di Kioto, in Giappone, uno dei più spettacolari al mondo.

Un tipo di giardino che consiglio a chi vive nel Sud della nostra penisola è il giardino mediterraneo.
Di origine islamica esso è caratterizzato da piccoli corsi d’acqua e dalla vegetazione ricca di fiori profumati, da piante che vivono bene con la luce e il calore tipico delle regioni meridionali.
Indicazioni per il progetto del giardino.
A seconda della tipologia che si desidera realizzare si opererà in maniera diversa, ma alcune indicazioni sono imprescindibili per qualunque tipo di giardino si abbia in mente. In ogni caso, prima di iniziare un progetto è opportuno richiedere all’Ufficio Tecnico del proprio Comune di residenza le informazioni necessarie relative alle norme urbanistiche ed edilizie, ad esempio verificare l’esistenza di vincoli ambientali o idrogeologici e di eventuali prescrizioni per le aree pavimentate e le recinzioni. Per i giardini pensili è opportuna una verifica della portata dei solai, oltre che la consultazione dei regolamenti condominiali per realizzare il tutto in sicurezza e tranquillità.
Una planimetria dello spazio da adibire a giardino con gli elementi già esistenti: la casa, gli elementi naturali come rocce o alberi e piante ecc… è un punto di partenza essenziale.
Importante è segnare anche l’eventuale presenza di impianti di acqua, gas, pozzetti, fosse biologiche e cavi elettrici preesistenti, per evitare spiacevoli incidenti durante l’esecuzione dei lavori e per esser certi di disporre alberi e piante lontano da pozzetti o tubature dell’acqua che potrebbero essere ostruite nel tempo dalle loro radici. In questi casi un repertorio fotografico della presenza di questi particolari vincoli risulta utilissimo.
Per scegliere in maniera corretta il tipo di vegetazione da piantare nel vostro giardino occorre valutare bene importanti aspetti come: le condizioni climatiche, le caratteristiche del suolo, l’esposizione alla luce solare e la disponibilità dell’acqua.
Condizione Climatica.
Un elemento importante da considerare è la condizione climatica poiché determina il tipo di piante da scegliere di modo che possano crescere bene. I fattori climatici che influenzano la crescita delle essenze sono:
- l’altitudine;
- la durata e l’intensità della stagione fredda;
- la presenza e la direzione di venti.
A proposito dei venti è opportuno creare un ambiente idoneo alle coltivazioni minimizzando gli effetti dei venti, ad esempio costruendo una barriera contro i venti soprattutto quelli gelidi. La direzione dei venti insieme all’esposizione del sole sono fondamentali per scegliere la posizione migliore di alberi e siepi.
Fertilità e PH del terreno.

Determinante per la buona riuscita del progetto è la conoscenza delle caratteristiche del terreno: se questo è povero di nutrienti, bisognerà intervenire per migliorarlo, mentre le caratteristiche di acidità sono importanti per stabilire il tipo di piante da collocare. Se il terreno è alcalino, ad esempio, le piante acidofile come camelie e rododendri non potranno mai crescere. Verificate il PH del terreno e se è il caso migliorate il terreno con sabbia o torba. Per misurare il PH del terreno si possono usare dei kit di cartine tornasole pronte all’uso disponibili ad un costo davvero irrisorio.
Le erbe infestanti vanno eliminate, così come le pietre, e le radici.
Sole e Ombra.
La qualità della luce influisce sulla scelta delle essenze da piantumare, alcune di esse preferiscono zone soleggiate, altre zone a mezzombra, mentre altre ancora crescono rigogliose poste in zone d’ombra, quindi prestate attenzione nell’identificare le zone più o meno soleggiate del vostro giardino.
Ricordate è consigliabile adattarsi al clima e alle condizioni del suolo piuttosto che cercare di modificare e controllare la natura.
Considerati tutti gli elementi ambientali con cui avrete definito i dettagli del vostro progetto, potete cominciare a scegliere il tipo di vegetazione da piantare nel vostro giardino e ad individuare la loro collocazione ottimale. Eccovi alcuni utili consigli.
Alberi.

Gli alberi a foglie caduche contribuiscono a regolare la temperatura della casa: durante l’estate le foglie la proteggeranno dall’irraggiamento solare, mentre durante la stagione invernale i rami spogli non ostacoleranno i raggi solari.
Proteggete il lato sopravento della casa installando alberi sempreverdi a sua protezione.
Alberi ad alto fusto è opportuno piantarli distanti dalla casa perché possono essere colpiti facilmente dai fulmini.
Aiuole e giardini piccoli.

Disponete ai lati del giardino, attorno alla casa e lungo i viali d’accesso, delle aiuole che fanno sembrare il giardino più grande. Queste vanno realizzate senza interruzioni sistemandovi piante in ordine d’altezza decrescente dal margine esterno verso quello interno. Usate nelle aiuole fiori come i gerani, la citronella e la calendula, utili rimedi naturali per tenere lontane le zanzare.
Se il giardino è di piccole dimensioni, sfruttate le superfici verticali, con delle piante rampicanti o dei vasi sospesi.

Per ottenere un giardino armonioso bisogna accostare con gusto le piante. Come criterio generale per la collocazione delle piante, tenete conto della altezza e dell’accostamento cromatico delle diverse specie. Le piante più alte vanno inserite al centro o ai bordi degli spazi destinati ad accoglierle, quelle più basse vanno adoperate per realizzare delle bordure.
Gli accostamenti per forma e colore possono essere tantissimi e dipendono: dallo stile architettonico dell’abitazione, dai colori prevalenti, dalla forma degli spazi verdi e più in generale dal contesto ambientale, oltre che dal proprio gusto personale.

Per il manto erboso del prato la scelta del seme più opportuno può essere fatta rivolgendosi ad un esperto in grado di abbinare la giusta miscela di sementi idonea. Il manto erboso è un elemento decorativo di grande utilità: produce ossigeno, limita il dilavamento dell’azoto, grazie all’evaporazione dell’acqua umidifica l‘aria.
Alcuni spazi saranno pavimentati ed essere illuminati nelle ore serali, quindi pensate alla disposizione delle prese elettriche oltre quelle dell’acqua per innaffiare. A tale proposito può essere utile realizzare un impianto di irrigazione con timer per facilitare tale incombenza.
Riguardo gli aspetti funzionali del giardino, non dimenticate di pensare uno spazio per la collocazione della compostiera e di un capanno degli attrezzi, così come di un orto da posizionare sempre nell’area maggiormente esposta al sole.
Realizzazione di un giardino pensile.
I giardini pensili si realizzano sui terrazzi degli appartamenti cittadini collocandovi svariate piante per ricreare un ambiente verde.

Prima di cominciare è fondamentale verificare preventivamente con un tecnico i carichi che il solaio può sopportare, evitando di sovraccaricarlo con pesi eccessivi, e considerando che 1 kg di terriccio bagnato raddoppia il suo peso normale.
- Per assicurare la tenuta stagna bisogna stendere un telo in poliestere da ricoprire con una guaina in PVC come protezione dall’attacco delle radici, abbondando lungo i bordi per 5-10 cm .
- Sulla guaina va disposto uno strato drenante costituito da ghiaia e ciottoli, oppure di argilla espansa.
- Sopra lo strato drenante va posto un telo di tessuto non tessuto che consente il filtraggio dell’acqua. Infine va steso il terriccio.
- Per non aumentare il peso sul solaio è necessario irrigare il giardino poco e spesso.
Testo di proprietà di Biagio Barraco . Tutti i diritti sono riservati, è espressamente fatto divieto di copiare e incollare integralmente il contenuto di questo post o fare hardlinking. Per quanto riguarda le immagini presenti, se non diversamente specificato, si rende noto che queste provengono dai siti pixabay.com e unsplash.com, oppure si tratta di immagini prelevate da Pinterest. Nel caso in cui la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, comunicatelo ed essi saranno immediatamente rimossi.