Quante volte avete sentito dire che dormire con delle piante in camera da letto nuoce alla salute? Tantissime volte immagino, ma non c’è affermazione più sbagliata. Le piante in camera da letto rendono certamente l’ambiente più piacevole, ma cosa più importante a renderlo più salutare riducendo le sostanze inquinanti presenti nell’aria. Questo aspetto è cosa non trascurabile, considerato che in camera da letto si trascorre più tempo che in qualsiasi ambiente della casa. Senza contare che le piante in camera da letto regolano il livello di umidità della stanza e agevolano il rilassamento.
Quali piante mettere in camera da letto e perché.
Le piante a seguito del processo di Fotosintesi Clorofilliana sottraggono ossigeno ed immettono nell’aria bi-ossido di carbonio (CO2), cioè lo stesso gas che esce dai nostri polmoni e cosa ben diversa del più pericoloso monossido di carbonio (CO) che può produrre una stufa malfunzionante. Una persona adulta normalmente emette più anidride carbonica di un Ficus benjamin.
Ciononostante è consigliato scegliere per la camera da letto delle piante considerate più idonee perché, a differenza delle altre, di notte consumano anidride carbonica e producono ossigeno. Tra queste vi segnalo tra le più efficienti: la Sansevieria, conosciuta anche come Lingua di suocera, la Kalanchoe e la Begonia.
L’aumento di ossigeno durante le ore notturne, così come la riduzione dell’elettrosmog a cui siamo costantemente sottoposti, aiuta a contrastare l’insonnia e migliora la qualità del sonno. Ragione per cui per la camera da letto sono un ottima scelta tutte quelle piante che producono ossigeno e ci proteggono dall’inquinamento elettromagnetico mentre dormiamo. Attiva sotto questo punto di vista risulta, oltre la potentissima Sansevieria, la Tillandsia, una pianta dell’aspetto molto particolare.
Migliori piante per la camera da letto.
Le piante adatte alle camere da letto non sono solamente quelle che emettono ossigeno nelle ore notturne. Alcune, che emettono ossigeno di giorno, bene si prestano per il loro potere disinquinante, a sanificare l’aria in camera da letto. In particolare, per la capacità di assorbire anidride carbonica, monossido di carbonio, formaldeide, tricloroetilene, benzene, xilene, toluene, ammoniaca, acetone, aldeidi e chetoni, risultano particolarmente utili le piante di Pothos e di Spatifillo.
Lo spatifillo è anche molto utile per purificare l’aria da muffe e spore che possono proliferare in ambienti che si arricchiscono del vapore acqueo che emettiamo mentre dormiamo.
Invece, per riequilibrare il livello di umidità della camera da letto sono utili delle piante che assorbono vapore acqueo. Particolarmente consigliate l’Aechmea, Aloe Vera oltre alla Sansevieria.
Altre piante valide per la camera da letto.
Conclusioni.
Sono da evitare quelle piante il cui profumo intenso potrebbe disturbare il riposo oppure provocare emicrania e sensazione di nausea nei soggetti particolarmente sensibili. Naturalmente chi soffre di allergia ai pollini è meglio che eviti qualunque tipo di pianta nel luogo in cui dorme.
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Sarebbe bello sapere in media quanto ossigeno consumino le piante, comunque ho sentito di persone che hanno anche 2 alberelli (non enormi) in camera che sono rimasti vivi e vegeti quindi non preoccupa troppo come cosa anche se ovviamente (anche se sarebbe magnifico) non si può riempire completamente la camera di piante, manco 😀 fosse una jungla!!