Risparmiare sul riscaldamento è possibile! Basta assumere dei “comportamenti risparmiosi” e fare qualche modifica al vostro impianto, per dimezzare la spesa destinata al riscaldamento. Se per le nuove costruzioni sono oggi disponibili materiali e tecnologie che consentono di abbassare i consumi fino al 40%, molte delle abitazioni esistenti in Italia hanno un’efficienza energetica pari o vicino a zero tanto che i consumi energetici sono molto elevati: tra i 140 ed i 170 kwh/m2/anno.

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Opportuni e adeguati interventi di efficientamento energetico e una gestione intelligente dell’impianto di riscaldamento, possono garantire comfort termico e consumi ridotti anche quando si tratta di vecchie abitazioni. Qui vi spiego le sette mosse con le quali poter ottenere la massima efficienza dal vostro impianto e risparmiare sul riscaldamento di casa.

1. Prevenire prima di tutto.

Praticate in tempo utile la pulizia e le manutenzioni necessarie al vostro impianto. Un impianto in ordine ed efficiente è il primo passo verso il risparmio. Pianificate la pulizia annuale della caldaia, delle stufe a pellet e dei termosifoni; effettuate anche una prova dei fumi almeno ogni due anni. È ottima cosa fissare in autunno la visita di un tecnico per le manutenzioni e i controlli necessari, per non trovarvi a rincorrere la manutenzione in periodo invernale.

Altra cosa importantissima è spurgare l’aria dai radiatori per tenerli alla massima efficienza. I vecchi termosifoni che non hanno valvole di sfiato, possono essere facilmente modificati dal vostro idraulico di fiducia.

Approfondire sulla manutenzione dei termosifoni.

2. Adeguare l’impianto vecchio.

Se l’impianto ha qualche annetto, talvolta basta dotarlo delle più recenti tecnologie per ottenere un maggior rendimento. Una caldaia a condensazione se abbinata a dei radiatori performanti può farvi risparmiare anche più del 25% di metano. In particolare la caldaia a condesazione ha un rendimento superiore alle caldaie tradizionali, grazie alla sua particolare tecnologia in grado di recuperare parte del calore espulso con i fumi dal camino.

3. Calore solo quando serve.

Un’altro accorgimento utile a risparmiare sul riscaldamento è quello di installare una centralina che provveda alla regolazione automatica della temperatura dell’impianto. Una centralina dotata di crono-termostato, rilevando i gradi effettivi all’esterno e all’interno della casa, ottimizza al massimo i consumi. In oltre, la possibilità di programmazione della sua accensione o spegnimento, consente il suo funzionamento solo nei momenti in cui la casa è abitata. Ad esempio, far accendere automaticamente la caldaia un’ora prima di arrivare a casa, permette di beneficiare dell’accoglienza di un ambiente caldo senza però consumare troppa energia.

4. Non esagerate con la temperatura.

Un errore che fa sprecare molta energia, e purtroppo commesso frequentemente, è quello di mantenere la temperatura dentro casa troppo alta.

Questo, oltre ad essere dannoso per la salute, fa aumentare vertiginosamente i costi, pensate un solo grado centigrado di temperatura in più fa aumentare i consumi del 8%. Quindi, come in estate bisogna evitare di tenere il climatizzatore a temperature troppo basse, così in inverno bisogna mantenere una temperatura non troppo elevata del riscaldamento. Mediamente la temperatura consigliata è di 20°C circa ma questa può differire di qualche grado a seconda del tipo di stanza.

È buona abitudine tenere spenta la caldaia nelle ore notturne. Eccezionalmente, in caso di ambienti particolarmente freddi, è sufficiente regolare il crono-termostato ad una temperatura notturna di 16°C.

5. Ogni stanza una temperatura ideale.

Per il raggiungimento del comfort termico ottimale, non solo non bisogna tenere temperature troppo alte, ma non è nemmeno necessario che tutti gli ambienti di casa abbiano la stessa temperatura.

Regolare la temperatura di ogni singola stanza su quella ideale vi permetterà di risparmiare sul riscaldamento notevolmente:

  • Cucina – sono sufficienti 16-18°C visto l’apporto calorico di forno, piano cottura e di altri elettrodomestici che rimangono in funzione.
  • Soggiorno – essendo questo il locale dove si sosta più a lungo, è bene che la sua temperatura stia a 20 °C.
  • Camera da letto – visto che si dorme meglio se la temperatura della stanza non supera i 16°C è meglio rispettare questa condizione.
  • Camera dei bambini – visto le diverse attività che vi si svolgono, la temperatura dovrebbe essere regolata sui 18°C di giorno, quando i bambini studiano o giocano, mentre durante la notte bastano 16°C .
  • Bagno – in questa stanza la temperatura può essere più alta e comunque non superiore a 22-24°C.
  • Corridoi e disimpegni – superare in questi ambienti di transito i 16°C è oggettivamente uno spreco.

Per poter fare questo tipo di regolazione installate delle valvole termostatiche intelligenti sui radiatori. Si tratta di apparecchiature in grado di aprire e chiudere l’acqua calda nel termosifone, mantenendo la temperatura impostata e limitando l’uso dell’impianto di riscaldamento ai soli periodi in cui è effettivamente necessario.

6. L’isolamento della casa è importante.

Avere un impianto efficiente non serve a nulla se la vostra casa ha un pessimo isolamento!

Gli adeguamenti possono essere molto costosi, oppure realizzarsi con spese minime a seconda del tipo d’intervento che realizzerete:

  • Coibentare le pareti consente di far lavorare meno la caldaia e quindi di risparmiare energia.
    Nelle abitazioni ubicate in aree geografiche dal clima rigido, l’applicazione di un isolamento termico  sulle pareti esterne all’abitazione, detto cappotto termico, benché sia un investimento oneroso, è consigliabile perché consente di risparmiare fino al 70% della spesa per riscaldare la casa.
  • Sostituite le normali finestre con infissi a taglio termico e doppi vetri, se in casa ci sono troppi spifferi. Consigliata anche la verifica di eventuali spifferi provenienti dai cassoni delle tapparelle. Questi sono responsabili della fuoriuscita di calore dall’interno dell’abitazione, quindi è bene adoperarsi per isolarli adeguatamente con dei semplici nastri paraspifferi.
  • Isolare la parete retrostante ai termosifoni. I radiatori sono spesso installati sotto le finestre, cioè a ridosso di una parete rivolta verso l’esterno. Questa va isolata al fine di evitare la dispersione del calore verso l’esterno. Si può mettere del materiale isolante tra termosifone e parete, o meglio ancora installare dei pannelli riflettenti. L’operazione è economica e facile da fare anche da se e con poco potrete aumentare il rendimento dei caloriferi

7. Abitudini risparmiose.

Alcuni dei suggerimenti qui elencati potranno sembrare banali, ma spesso per risparmiare sul riscaldamento basta veramente poco:

  1. Abbassate gli avvolgibili o chiudete le persiane dopo il tramonto, per impedire la dispersione di calore. Questo è utile soprattutto se non avete ancora provveduto a sostituire gli infissi con elementi isolanti e doppi vetri.
  2. Tenete chiuse le porte delle stanze non utilizzate per evitare di far circolare l’aria calda anche in queste stanze.
  3. Tenete i radiatori liberi da copritermosifoni, tende o indumenti posti ad asciugare. Questi rappresentano delle barriere e se l’aria non circola liberamente i consumi energetici aumentano.
  4. Usate dei paraspifferi, se a casa vostra vi sono molti spifferi provenienti da porte e finestre; è un modo economico per limitare i consumi.
  5. Arieggiare la casa è fondamentale per la salute e per prevenire formazioni di condensa. Cambiate aria durante le ore più calde aprendo tutte le imposte per soli dieci minuti e non una sola finestra per molto tempo. Diversamente si raffredda inutilmente l’ambiente compiendo inutili sprechi.
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