Lo scaldasalviette, l’avete visto nel bagno dei vostri amici. Loro ne sono entusiasti e voi vi state ancora chiedendo se sono davvero utili. In effetti sono ancora in tanti ad essere scettici e a considerare questi dispositivi degli accessori di cui si può fare a meno. Quest’opinione è però diffusa tra chi non li ha mai utilizzati eppure basterebbe godere almeno una volta del loro servizio per cambiare rapidamente idea.
Cosa sono gli scaldasalviette.
Si tratta di un particolare termoarredo da installare in bagno che si può anche collegare, come un qualsiasi termosifone, all’impianto di riscaldamento preesistente. La sua forma si differenzia dai termosifoni tradizionali. Sono composti da gruppi di tubi orizzontali, di piccole dimensioni, separati tra di loro in modo tale da poter appendervi la biancheria da bagno.
Lo scaldasalviette ha una doppia funzione: fa da elemento riscaldante per la stanza da bagno e contemporaneamente funge da supporto per tovaglie e teli da bagno. C’è un ulteriore comoda funzione da considerare: essendo riscaldato, questo accessorio per il bagno provvede ad eliminare l’umidità degli asciugamani bagnati.
Tipologie esistenti.
In commercio sostanzialmente esistono due tipi di scaldasalviette: i modelli elettrici, da collegare semplicemente ad una presa di corrente, e quelli che possono essere allacciati come un comune radiatore alla caldaia di casa.
Scaldasalviette elettrico.
I modelli elettrici sono ovviamente i più semplici da installare perché non bisogna effettuare alcun lavoro di muratura e di idraulica. Possono funzionare a circolazione di acqua o di olio, riscaldati da una resistenza elettrica. A loro volta possono essere anche dotati di un termoventilatore per aumentare l’efficienza per l’impiego come riscaldamento ambientale.
Questa scelta è utile se non si dispone di un impianto centralizzato, oppure non si può o non si vuole realizzare dei lavori extra per l’istallazione.
Scaldasalviette da caldaia.
I modelli da collegare alla caldaia hanno un installazione più complessa, ma il risultato finale è senza dubbio migliore visto che si integrano perfettamente al riscaldamento di casa e funzionare come un normale termosifone. Come tali possono essere comandati sia manualmente che automaticamente attraverso un crono-termostato.
Questa tipologia rappresenta la giusta scelta se si sta mettendo in opera un nuovo impianto di riscaldamento in casa.
Scaldasalviette ibrido.
Esiste a dire il vero anche una terza tipologia di scaldasalviette, ovvero quelli a funzionalità mista. Si tratta di termoarredi che pur essendo collegati alla caldaia, presentano un elemento riscaldante elettrico che ne permette un utilizzo indipendente. Ciò garantisce maggiore flessibilità d’uso, motivo per cui questa tipologia è ideale per essere utilizzata anche in estate quando il sistema di riscaldamento domestico è spento.
Perché scegliere uno scaldasalviette.
- Si tratta di un accessorio utile, non solo per diffondere calore in bagno, ma anche per asciugare e riscaldare asciugamani e biancheria.
- Lo scaldasalviette rispetto ai termosifoni tradizionali, è meno ingombrante e può essere installato in spazi esigui.
- È un termoarredo a tutti gli effetti e il suo design impreziosisce gli ambienti dove viene installato.
Non solo per il bagno.
Lo scaldasalviette è un termo arredo che nelle versioni più sofisticate può aggiungere un tocco di classe al bagno principale di casa, ma nelle versioni più semplici, e tutto sommato più funzionali, può tornare utile in altri ambienti della casa dove è richiesta la possibilità di asciugare dei panni umidi. Ad esempio, uno di piccole dimensioni alimentato ad energia elettrica, può trovare impiego in cucina per organizzare e asciugare gli strofinacci.
A proposito dell’utile funzione asciuga-biancheria, questo accessorio non può certo mancare all’interno delle lavanderie. In questo caso la funzionalità dello scaldasalviette può essere estesa con appositi stendi-biancheria dedicati.
Scelta dello scaldasalviette ideale.
Indipendentemente dal principio di funzionamento, per scegliere lo scaldaselviette che fa per voi, dovrete considerare alcuni fattori fondamentali:
- dimensioni;
- potenza e consumi;
- come è realizzato.
Dimensioni.
Il primo fattore è senza dubbio rappresentato dalle dimensioni. Quindi prendete bene le misure dello spazio a disposizione per scegliere lo scaldasalviette dalle dimensioni adatte.
La particolare struttura di questo termoarredo permette di appendere asciugamani, tovaglie accappatoi e persino degli indumenti che possono essere disposti per essere asciugati ed essere pronti all’uso. Il numero di barre presenti permette di appendervi una quantità di biancheria più o meno grande. La grandezza dello scaldasalviette, ovviamente, influisce sulla quantità di asciugamani che è in grado di ospitare.
Tenete conto anche che una buona distanza tra le barre rende più semplice la pulizia di questo accessorio da bagno.
Potenza e consumi.
Un altro aspetto fondamentale di cui tener conto riguarda le prestazioni dello scaldasalviette e specificatamente dei valori relativi alla potenza e ai consumi.
Gli scaldasalviette elettrici sono dei dispositivi la cui potenza va dai 50 ai 700 Watt. Tale valore indica l’energia che consumerà il dispositivo, ma anche la rapidità con cui lo scaldasalviette si riscalderà. Logicamente la potenza dello scaldasalviette deve essere adeguata alla grandezza della stanza in cui verrà collocato.
Un dispositivo con watt elevati è adatto per riscaldare una stanza più grande.
Questa tipologia di scaldasalviette è spesso corredata di un termostato per per regolare la potenza in base alle proprie esigenze, ma va detto che l’efficienza di questi dispositivi non è paragonabile a quella del classico termosifone. Questo, per quanto riguarda il riscaldamento casalingo, è di gran lunga più efficiente.
Materiali e finiture.
Terzo e ultimo fattore da considerare per l’acquisto di uno scaldasalviette sono i materiali con cui esso è realizzato. Alluminio e acciaio sono i materiali più usati per costruire questi dispositivi.
Gli scaldasalviette in acciaio hanno di solito un design più ricercato, mentre quelli in alluminio sono più semplici esteticamente. Quest’ultimi hanno la caratteristica di riscaldarsi e raffreddarsi più rapidamente di quelli in acciaio che invece conservano più a lungo il calore.
I modelli più diffusi, ed anche i più economici, sono i scaldasalviette in alluminio verniciati con una particolare vernice epossidica solitamente di colore bianco.
Il rivestimento in resina epossidica rende il termoarredo particolarmente resistente alla corrosione e agli agenti chimici. Una caratteristica necessaria per un accessorio da collocare in ambienti umidi.
Le soluzioni di design realizzate in acciaio presentano svariate finiture, sia laccate che cromate, ma costano sensibilmente di più.
Conclusioni.
Gli scaldasalviette sono dei termoarredi che grazie al loro particolare design possono rendere più bello il bagno di casa vostra, ma anche renderlo più confortevole. Senza contare l’aspetto funzionale utile anche in cucina e in lavanderia. Pensateci, quando uscite dalla doccia non desiderate anche voi un telo caldo che vi accoglie?
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