La funzione di una scala è di solito meramente pratica. Ma introdurre nella nostra casa una scala elegante o moderna, di design, può far sì che essa assuma la funzione di un vero e proprio elemento d’arredo: le scale possono insomma diventare il fulcro e il centro dell’attenzione del nostro atrio o del nostro soggiorno. Ma la scala spesso supera anche questa funzione di oggetto d’arredo e, quando la sua creazione è affidata alle mani esperte di artisti e grandi architetti, diventa un vero e proprio pezzo d’arte. Vediamo allora quali sono le scale più belle, create dai più importanti artisti e architetti di tutti i tempi.
La scala ovale di Palazzo Barberini.
Per effettuare una rassegna delle scale più belle del mondo, non si può non partire dalla Scala Ovale di Palazzo Barberini a Roma. La sua costruzione rientra nei lavori di ampliamento di un precedente palazzo, il palazzo Sforza, avviati nel momento in cui Maffeo Barberini divenne il papa Urbano VIII (1623). Per la costruzione del palazzo collaborarono due architetti di spicco del periodo barocco, Bernini e Borromini. La scala, quasi certamente attribuita a quest’ultimo, è un esempio meraviglioso di arte barocca. Essa si sviluppa attraverso una struttura elicoidale a pianta ovale, che permette una salita più agevole rispetto alle scale a chiocciola circolari. Ogni giro è sorretto da dodici colonne doriche binate, decorate sul capitello con le api simbolo dei Barberini.
Lo scalone quadrato di Bernini.
Anche lo scalone quadrato, indubbiamente tra le scale più belle del mondo, si trova a palazzo Barberini. Questa volta però la sua costruzione è attribuita tradizionalmente a Bernini, storico rivale del Borromini. La scala presenta una struttura detta a “pozzo quadrato” tipica del Cinquecento. Le dimensioni sono enfatizzate, la scala è veramente monumentale e attraversarla è un’esperienza incredibile per il visitatore del palazzo, oggi divenuto la Galleria Nazionale d’Arte Antica. Anche in questo caso la struttura è sostenuta da colonne binate ed è decorata con lesene che corrono lungo tutto il muro interno.
Michelangelo: la scala della Biblioteca Mediceo Laurenziana.
A partire dal 1523 Michelangelo progetta nel complesso della Basilica di San Lorenzo a Firenze la Biblioteca Medicea Laurenziana, voluta da Clemente VII, papa Medici, per conservare la vasta collezione di manoscritti della famiglia. La scala fu realizzata da Bartolomeo Ammannati in pietra serena sul progetto di Michelangelo, che però l’aveva pensata in legno di noce. La scala servì a risolvere il problema del dislivello tra il vestibolo quadrato e la sala della biblioteca vera e propria. Essa è una delle scale più belle del mondo, con la sua particolare struttura tripartita. Anticipa lo stile barocco, con le forme incurvate e morbide della sezione centrale, che ricordano una ideale colata lavica e contrastano con lo stile modulare e lineare del Rinascimento, che domina l’architettura della biblioteca.
Gaudì: la scala di casa Batlló.
Gaudì è certamente uno degli architetti più noti in tutto il mondo. Operò soprattutto a Barcellona, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Il suo stile sinuoso e innovativo è il marchio di fabbrica inconfondibile di tutte le sue opere. Casa Batlló fu realizzata nei primi anni del Novecento per il ricco industriale tessile Batlló. La casa presenta forme e colori incredibili, che si snodano lungo tutta la facciata, fino ad arrivare al tetto, che con le sue ceramiche multicolore ricorda le squame di un drago. L’ideale creatura mitologica appollaiata sulla casa allunga la sua coda fino all’ingresso interno, sede di una meravigliosa scala, fatta di linee curve modellate nel legno. La costola della scala ricorda una lunga e lucida colonna vertebrale, fatta di ossa che, sfumando l’una nell’altra, sembrano quasi fluide.
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