L’acquisto del letto va ponderato bene, visto che questo elemento principale della zona notte, risulta essere di più di un arredo. Oltre il suo valore formale, il letto, insieme alla rete e al materasso, costituisce un vero e proprio “sistema di riposo” con il quale avrete a che fare otto ore al giorno per parecchi anni. In questo articolo trovate importanti indicazioni per scegliere il letto che fa per voi. Gli aspetti di cui terremo conto in questa guida, oltre che estetici, saranno di natura pratica: dimensioni, materiali, testata, pediera ed eventuali funzioni aggiuntive.
Prima di cominciare vi ricordo che qualunque sia il tipo di letto che sceglierete, un aspetto che non potete assolutamente trascurare è la necessità di dormire bene. Per salvaguardare la vostra salute: prima di ogni cosa il letto deve essere comodo, spazioso, dotato di rete ortopedica e materasso anallergico.
Dimensioni.
Le dimensioni di un letto matrimoniale standard sono adatte ad accogliere materassi da 160 x 190 cm, mentre quello ad una piazza e mezzo è per materassi dalle dimensioni di 120 x 190 cm. Esiste anche il letto detto alla francese idoneo per materassi da 140 x 190 cm.
Scegliete il letto dalle dimensioni adatte al numero di persone che dovrà ospitare e al loro fisico, oltre che naturalmente in base alla grandezza della stanza. La sua lunghezza dovrà essere di circa 15 – 20 cm in più rispetto alla statura di chi vi dormirà, quindi per stature superiori al 1.80 m si dovrà ricorrere a soluzioni su misura sia per il letto che per il sistema riposo rete-materasso.
Visto che sotto il profilo del comfort rete e materasso rappresentano la parte più importante del letto, considerate una spesa adeguata per un buon sistema di riposo e non dimenticate che l’acquisto di un letto matrimoniale va condiviso con il partner.
Assicuratevi della compatibilità delle dimensioni del letto con quelle della rete e del materasso.
Materiali.
Il letto in legno e il letto tessile sono quelli, a mio parere, da preferire. Il primo per la robustezza e per la durata, garantita da un materiale naturale e resistente come il legno massello. I secondi sono da preferire per il comfort che danno, grazie alla loro struttura morbida rivestita con i materiali più disparati: dalle pelli, ai materiali sentitetici che la imitano, fino ad arrivare ai tessuti, resi grazie alle moderne tecnologie antimacchia e facilmente lavabili.
Ai letti imbottiti e rivestiti in tessuto si possono abbinare piumini e coordinati tessili della stessa tinta o fantasia. Se vi piacciono i letti imbottiti assicuratevi che i rivestimenti siano totalmente sfoderabili.
I letti in ottone e ferro battuto sono soluzioni più costose, perché spesso realizzati artigianalmente e sottoposti a complessi procedimenti di finitura. Indispensabili negli stili più romantici. I letti di questa tipologia devono assolutamente essere trattati con procedimenti che limitano l’assorbimento di onde elettromagnetiche.
Testiera e Pediera.
Il letto deve risultare comodo anche per rilassarsi, ad esempio, leggendo o ascoltando musica, piuttosto che guardando la TV. In questi casi la presenza di una testiera sufficientemente alta e ben imbottita per appoggiare comodamente la schiena, può essere fondamentale.
La pediera completa la parte anteriore del letto, ma ritengo sia da evitare almeno nel caso di camere da letto piccole. La pediera, non solo può limitare lo spazio visivo in una stanza di piccole dimensioni, ma nel caso di letti con contenitore, può costituire un ostacolo all’accesso del riposto sotto la rete.
Funzioni aggiuntive.
Come detto, il letto, oltre che ad ospitare il nostro sonno, può essere utile per leggere o guardare la TV, ma può svolgere anche altre funzioni. Quasi tutte le tipologie di letto disponibili sul mercato possono essere attrezzate, ad esempio, con un
Grazie a questa soluzione è possibile liberare spazio dentro gli armadi, solitamente invasi da cuscini, coperte e biancheria da letto. Questi possono trovare posto sotto al letto, così come borse, valigie, ecc…
La funzione contenitiva nei letti moderni è generalmente assolta da un vano posto al di sotto di una rete. Questa è generalmente dotata di un’apertura servo-assistita da pistoni oleodinamici. Esistono versioni a ribalta semplice, o a doppia azione, cioè con il letto in posizione orizzontale rialzata, per favorire il disfacimento e la preparazione della biancheria da letto.
La funzione contenitore si è diffusa con la riduzione dei metri-quadri delle abitazioni, ma a dire il vero, quest’uso è più antico di quanto si possa pensare. Letti a cassettoni erano già in uso nell’Italia Centrale nel Trecento come si può vedere nel dipinto Il sogno di San Martino di Simone Martini.
Se avete necessità di sfruttare lo spazio disponibile al massimo e non potete rinunciare ad un letto contenitore, preferite un letto in legno con cassetti laterali. Questi essendo totalmente asportabili consentono una pulizia più agevole. Se soffrite di allergie agli acari della polvere, la soluzione con il box sotto rete è da evitare. Lo spazio libero sotto il letto garantisce la circolazione dell’aria e favorisce l’aerazione del materasso, senza contare che consente di pulire con facilità.
Oppure scegliete un letto contenitore sufficientemente rialzato da terra per consentire il passaggio dell’aspirapolvere. In ogni caso è opportuno tenere biancheria e oggetti da riporre dentro contenitori o sacchetti appositi.
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