
Da una lavatrice, elettrodomestico oggi indispensabile in tutte le case, tutti ci aspettiamo, lunga durata, massima efficienza e consumi contenuti. Le variabili da tenere in considerazione per una scelta che non deluda le aspettative, sono tantissime (dimensioni, carico, programmi ecc…), a maggior ragione se ci accingiamo a sostituirla dopo dieci anni di utilizzo (vita media di una lavatrice) e ci troviamo a scegliere apparecchi che nel frattempo si sono molto evoluti tecnologicamente.
Parametri per scegliere bene.
Acquistare la lavatrice più adatta al proprio fabbisogno può essere più complicato del previsto. Leggete qui come fare la scelta giusta.
Prima di parlare dei vari modelli di lavatrice e delle loro funzioni, alcune puntualizzazioni:
- Evitate l’acquisto emozionale attratti da un’estetica accattivante o spinti da promettenti spot pubblicitari.
- Consumi di luce e di acqua, così come la rumorosità della lavatrice, sono parametri fondamentali.
- Non cercate la lavatrice migliore sul mercato, non esiste! Piuttosto scegliete tra i modelli dalle diverse caratteristiche la lavatrice giusta per la vostra famiglia e adatta alle vostre abitudini.
- Non esiste nemmeno una marca migliore da comprare. Tutti i fabbricanti ormai producono e vendono modelli per tutte le tasche, preoccupatevi piuttosto di verificare l’esistenza di un centro assistenza efficiente vicino a dove abitate.
Scegliere la lavatrice in base alla capacità di carico.
La capacità di carico è un aspetto da non sottovalutare, ad esempio, optare per una lavatrice di grande capacità, se non necessaria, è un inutile spreco di denaro sia per l’acquisto che per i consumi.
Una lavatrice normale è capace per 7-8 kg di carico e va più che bene nella maggioranza dei casi, mentre i modelli maxi, che possono arrivare fino a 15 kg sono convenienti solo per famiglie numerose.
Anche se i produttori di elettrodomestici cercano di spingere la vendita dei più costosi modelli di grande capienza, declamando quanto sia utile poter addirittura lavare i piumini da letto, vale la pena sottolineare che maggiore carico non significa per forza maggiore efficienza di lavaggio e soprattutto, se poi non si utilizzerà la lavatrice a pieno carico, ciò implica un maggiore consumo di acqua e corrente elettrica.
Determinare il fabbisogno familiare.
Va anche detto che i modelli più sofisticati di lavatrici hanno sistemi di regolazione automatica dei consumi in base al peso della biancheria caricata indipendentemente dalla capacità del cestello, ma a mio parere scegliere la lavatrice con una adeguata capacità di carico è sempre il miglior sistema per contenere i costi sia dell’acquisto che di gestione futura. Detto questo, le risposte alle domande poste di seguito vi chiariranno quale capacità di carico dovrebbe avere la vostra lavatrice ideale.
- Quante persone compongono la vostra famiglia?
- Ci sono dei bambini?
- Quanti lavaggi fate a settimana?
Tenuto conto che la necessità di bucato per una persona è di circa 1 – 2 Kg, per un nucleo di quattro persone che vogliono utilizzare la lavatrice una volta a settimana, un cestello di 7 – 8 Kg di portata è certamente sufficiente.
Una variabile da tenere conto, oltre il numero di persone, è la frequenza di utilizzo. Questa può dipendere da diversi fattori, ragion per cui a secondo delle vostre necessità vi orienterete verso lavatrici dalla portata più o meno grande. Alcuni esempi:
- Un single o una coppia senza figli in media esegue da uno a due lavaggi a settimana. Con queste esigenze si possono acquistare delle lavatrici più economiche con portata 5 Kg, ma se la frequenza di lavaggio è maggiore perché, ad esempio, ci sono capi di abbigliamento da lavoro che necessitano lavaggi quotidiani, una portata limitata non è assolutamente consigliabile. Tenete presente pure che i modelli più economici sono in genere più rumorosi e metterli in funzione nelle ore serali quando la tariffa energetica è ridotta può essere un problema.
- Una famiglia numerosa fa un uso quotidiano della lavatrice e se ci sono bambini i lavaggi possono essere ancor più frequenti. Per tali condizioni è necessaria una lavatrice con capacità di carico elevate e consumi ridotti. Perfetti sono i modelli dotati di motore inverter. Silenziosi e affidabili e comunemente offerti con garanzia fino a 10 anni.
Scegliere la lavatrice tenendo conto dello spazio a disposizione.
Se le vostre esigenze vi hanno portano a scegliere modelli di grande capacità di carico considerate che la lavatrice non avrà dimensioni contenute, ci starà nello spazio che avete a disposizione?
Le dimensioni di una lavatrice standard sono generalmente 60 x 60 cm per un’altezza da terra di circa 85 cm, ma esistono dei modelli slim le cui dimensioni risultano compatte. In particolare la profondità risulta ridotta fino ad arrivare a 45-40 cm e per questo sono utili in condizioni di spazio limitato, ma pur avendo funzionalità identica dei modelli più grandi questa tipologia offrono capacità di carico ridotte.
Carica frontale e carica dall’alto.
Le lavatrici standard, come quelle maxi e slim, sono tutte con carica frontale, cioè provviste di un oblò frontale da quale si accede al cestello di lavaggio. Esistono però anche delle lavatrici il cui sistema di carica ha accesso dall’alto. Questo modello è utile solo nei casi di spazio davvero limitato, per la collocazione in spazi angusti dove non è possibile un agevole apertura dell’oblò frontale. Le lavatrici a carica dall’alto sono consigliabili anche a chi ha difficoltà di movimento o ha problemi alla schiena, ma a parte questi particolari vantaggi presentano diverse controindicazioni, tra cui:
- apertura del cestello piccola;
- carico dei panni limitato;
- guarnizioni che se si sporcano di muffa non si possono pulire, ma occorre sostituirle;
- in generale offrono meno opzioni rispetto alle lavatrici a carica frontale che, proprio perché più richieste, sono i modelli più diffusi sul mercato dove i produttori investono di più per ottenere i migliori risultati.
Una cosa importante! Se la lavatrice va sistemata in un bagno adiacente alle camere da letto acquistate un modello silenzioso per poterla avviare nelle ore notturne, cioè quando il costo della corrente elettrica è più basso.
Valutare la praticità d’uso della lavatrice.
Prima dell’acquisto in negozio vi consiglio di:
- valutare quanto siano realmente semplici ed intuitivi i comandi della lavatrice e se possibile prima di comprarla cercate di vederla accesa;
- valutare la semplicità delle operazioni per l’estrazione e la pulizia del filtro e della vaschetta dei detersivi;
- controllate la robustezza dei pulsanti e delle manopole, così come del meccanismo di chiusura dell’oblò, soprattutto se state valutando una lavatrice di fascia economica.
Funzioni Extra, quali sono quelle veramente utili?
Le lavatrici odierne offrono oltre ai programmi standard (cotone, sintetici, delicati, bianchi, scuri, colorati, freddo, ecc…) un discreto numero di programmi e funzioni extra per soddisfare specifiche esigenze. Non voglio annoiarvi con liste interminabili di funzioni all’apparenza tutte irrinunciabili, sta a voi valutare se queste vi sono effettivamente utili.
Spesso si tratta di particolari combinazioni di temperatura, centrifuga e tempo, parametri che potete impostare manualmente in qualsiasi lavatrice per ottenere risultati identici.
Funzioni Extra.
A mio parere le funzioni extra veramente utili sono quelle che permettono di risparmiare acqua ed energia elettrica:
- programma per lavaggi brevi, la cui durata va da 14 a 44 minuti e che sono perfetti per tutto il bucato non eccessivamente sporco;
- programma per lavaggi a basse temperature, programmi speciali con cui si può lavare a 15 – 20°C; in fondo si può lavare a 60°C solo quando serve igienizzare i capi, mentre per il bucato normalmente sporco bastano 40 – 30°C;
- programma Eco con il quali, a seconda della quantità e del tipo di bucato, viene impostato automaticamente il programma meno dispendioso in termini di energia;
- funzione partenza differita, possibile grazie alla presenza di un timer che consente l’avvio programmato del ciclo di lavaggio. Questa funzione è particolarmente utile se si vuole far partire la lavatrice in vostra assenza facendo in modo che al vostro rientro potete stendere la biancheria appena lavata, senza contare poi la possibilità di sfruttare le tariffe orarie più economiche.
I modelli che possiedono queste funzioni in genere hanno un maggiore costo che è possibile recuperare nel tempo grazie ai lavaggi a risparmio.
Non è escluso che potreste trovare utili anche particolari programmi come quelli igienizzanti, adatti a sterilizzare i capi lavati dei bambini molto piccoli, e quelli adatti all’eliminazione di allergeni dai vestiti, come pollini e peli di animali.
Nuove Tecnologie.
Se invece vi appassionano le ultime tecnologie a servizio della domotica, vi consiglio di dare un occhiata ai modelli dove è possibile connettere a dispositivi portatili per controllare e gestire a distanza le attività della lavatrice.
Sistemi di Sicurezza.
I sistemi di sicurezza di indubbia utilità che possono essere presenti nelle lavatrici sono:
- il blocco di sicurezza per evitare l’avvio accidentale, ad esempio ad opera di bambini;
- l’anti-trabocco, un sistema di scarico automatico e di blocco dell’acqua in caso di malfunzionamento;
- l’anti-schiuma che impedisce l’accumulo di schiuma per evitare guasti alla lavatrice.
Risciacquo.
Due programmi molto comuni sono quelli che permettono di risciacquare e centrifugare la biancheria.
La funzione di risciacquo nelle moderne lavatrici a basso consumo d’acqua, risulta di poco efficiente, infatti spesso è presente una funzione di extra risciacquo. Attivare questa funzione però aumenta il consumo di acqua per cui sarebbe meglio mettere un po’ di detersivo in meno.
Centrifuga.
La potenza della centrifuga, espressa in giri al minuto, indica la capacità di “strizzare” il bucato per eliminare l’acqua in eccesso. Più è alto questo valore più “asciutta” la biancheria verrà fuori dalla lavatrice.
Optare per lavatrici con centrifughe che a arrivano a 1.400 o 1.600 giri è perfettamente inutile per almeno tre valide ragioni:
- una centrifuga troppo potente stropiccia i panni a tal punto che è molto difficile stirarli;
- la velocità elevata della centrifuga è una delle principali cause di stress meccanico della lavatrice;
- nonostante la maggiore quantità d’acqua estratta dal bucato la biancheria non sarà completamente asciutta e bisogna ricorrere comunque allo stendino o all’asciugatrice.
Un modello di lavatrice con centrifuga da 1000 – 1200 giri, magari con la possibilità di regolarla oltre che di escluderla, è l’ideale. Potreste ad esempio aumentare la velocità nel caso di soli capi resistenti per far sì che asciughino più in fretta, oppure, potreste abbassare la velocità per evitare di rovinare un bucato di soli capi delicati.
Asciugatura.
Alcuni modelli oltre alla funzione di centrifuga offrono anche il funzionamento combinato di una asciugatrice che entra in funzione una volta terminato il lavaggio. Tale possibilità risulta utile solo se non si ha spazio sufficiente per far asciugare i panni all’aria aperta, visto che la lavasciuga offre meno programmi di lavaggio rispetto a quelli di una comune lavatrice.
Consumi.
Per ultimi prendiamo in considerazione dei parametri importantissimi. Ormai meno male, sul mercato esistono lavatrici non al di sotto della classe energetica A, con bassa rumorosità.
A proposito dei consumi, non è raro trovare sull‘etichetta energetica, obbligatoria per legge su tutti i modelli in commercio, nuovi classi di efficienza: A+++, A++, A+
La classe migliore per le lavatrici sono: A+++ per il lavaggio e A per la centrifuga. In ogni caso fate attenzione alla differenza di prezzo di acquisto che potrebbe essere importante e ammortizzarne la spesa è impossibile se non dopo troppi anni di utilizzo.
Visto che il maggiore consumo di energia è dovuto al riscaldamento dell’acqua è consigliato l’impiego dei programmi di lavaggio che non superino i 40° C. Alcuni modelli in particolare offrono la possibilità dell’allaccio direttamente all’acqua calda. Questa se prodotta da un sistema di riscaldamento solare termico, permette di ridurre ulteriormente i costi di esercizio.
È altrettanto importante controllare anche il consumo d’acqua della lavatrice, dato anche questo che trovate sull’etichetta energetica europea. L’UE stabilisce dei consumi massimi in base alla portata del cestello, entro i quali i produttori sono obbligate a rientrare.
Rumorosità.
La rumorosità è un altro fattore, importante. Oggi quasi tutti i modelli di lavatrice stanno tra i 70 e 80 dB (misurati durante la centrifuga). Modelli più silenziosi sono utili se avete intenzione di usare la lavatrice nelle ore serali o notturne.
In definitiva una lavatrice a basso consumo energetico ed a bassa rumorosità è perfetta per ottimizzare i costi di esercizio.
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