A seconda del criterio impiegato per la loro costruzione si distinguono diverse tipologie di cucine presenti sul mercato. Ognuna di queste tipologie costruttive offre risultati estetici diversi con relativi limiti e vantaggi, ma a prescindere dal risultato che vorrete ottenere, non c’è dubbio che dovrete tenere in debito conto lo spazio a vostra disposizione, oltre che a valutarne i pro e contro basandovi sulle vostre reali esigenze. Per aiutarvi ho elencato e descritto di seguito le tipologie principali.
Cucina Componibile.
Inventata dall’architetto Margarete Schütte-Lihotzky che nel 1926 realizzò il primo archetipo nella famosa Cucina di Francoforte, la cucina componibile è oggi il tipo di cucina più diffusa, grazie al concetto di modulazione che permette di organizzare infinite possibilità compositive in maniera abbastanza semplice.
In teoria adatta a qualunque spazio disponibile, non sono pochi i casi che per completare la cucina componibile al meglio sia necessario l’inserimento di uno o più “moduli” a misura che economici non sono mai.
Cucina in Muratura tradizionale e prefabbricata.
La cucina in muratura è una tipologia, il cui uso è diffuso soprattutto nel Sud d’Italia e nelle aree rurali. Non di rado è impiegata per ricreare alcuni elementi architettonici della tradizione come nicchie, ripiani e grandi cappe. Per questo si presta per la realizzazione di cucine in stile rustico o country, ma non è impossibile realizzare una cucina in stile moderno con questa tipologia. In questo caso le forme dei componenti, come ante, piani di lavoro, muretti e loro rivestimenti, saranno essenziali, pulite e rigorose, mentre i rivestimenti saranno monocromatici o sostituiti da pitture a base di resine e smalti.
Per questo tipo di cucine, le cui composizioni in genere sono piuttosto estese, è opportuno avere a disposizione uno spazio abbastanza grande che possa contenerle.
Lo svantaggio delle cucine in muratura risiede nella loro complessa realizzazione che non le fa essere certamente economiche e nella mancanza di flessibilità in molti casi. Per questo motivo alla cucina in muratura tradizionale sarebbe meglio preferire le cucine in muratura prefabbricata, perché essendo realizzate costruttivamente quasi come una cucina componibile, riescono vantaggiose anche sotto il profilo economico.
Al pari delle cucine componibili, le cucine prefabbricate possono essere smontate e spostate. Questa è la condizione ideale, non solo per chi progetta in futuro di cambiare casa, ma anche per chi non vuole legarsi ad un manufatto che, una volta realizzato, non può essere ne spostato ne modificato o adattato ad eventuali nuove esigenze.
Come per la cucina in muratura tradizionale, per realizzare una cucina in muratura prefabbricata è necessario uno spazio abbastanza grande per contenerne le sue proporzioni estese.
Cucina monoblocco.
Questa tipologia comprende alcune cucine compatte, siano esse a scomparsa che a vista. Sono le soluzioni ideali per arredare spazi minimi come i monolocali perché permettono di usufruire in piccolo delle normali funzioni di una cucina.
Spesso si tratta di particolari composizioni, formate in un unico mobile dove vengono inseriti in gli elementi indispensabili per le attività tipiche che si svolgono in cucina.
Tra le note negative va segnalato il fatto che le soluzioni proposte dalle aziende produttrici, essendo preconfigurate, non possono essere modulate a proprio piacimento.
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