Scelta e abbinamento colori sono le cose che più di tutte mettono in difficoltà chiunque si accinge ad arredare casa. Gli abbinamenti cromatici possibili, così come le tonalità di colore da scegliere, sono cosi tanti che il rischio di fare un guazzabuglio di colori è concreto. Scegliere i colori per l’arredamento, unicamente trasportati dalle proprie emozioni, o influenzati dalle mode del momento, può portare ad accostamenti cromatici errati, o che possano stancare col passar del tempo. Se non volete rischiare tavolozze poco azzeccate per i vostri ambienti, vi consiglio di leggere questo articolo.
Prima di parlare di come scegliere e fare il giusto abbinamento colori per l’arredamento di casa, occorre precisare che l’armonia cromatica di un ambiente si ottiene se si tiene conto del colore di tutti i materiali: cosiderate “colore” tutto quanto serve per realizzare l’arredamento della vostra casa!
Fattori determinanti per la scelta dei colori.
Nella costruzione di un progetto cromatico per l’arredamento bisogna tener conto di alcuni fattori che possono condizionare la scelta e la combinazioni dei colori.
Influenza dei colori sulla psicologia dell’uomo.
Il poeta tedesco J. Wolfgang Goethe, nel saggio del 1810 “La teoria dei colori”, affermava che la percezione del colore per l’uomo non è soltanto visiva, ma anche emotiva e che i colori possono influenzare lo stato d’animo di un individuo, trovando una corrispondenza emozionale.
In effetti i colori sono spesso denominati con aggettivi come: triste o allegro, pesante o leggero, a seconda della sensazione che trasmettono. Tutto questo è soggettivo, visto che ognuno, vede, sente e percepisce i colori in modo diverso, tuttavia conoscere alcuni concetti generali sulla psicologia dei colori può tornare utile.
I toni caldi, come il giallo, l’arancio e il rosso infondono “energia” e stimolano la convivialità e l’appetito, quindi sarebbero perfetti per la cucina e la zona pranzo. In particolare i toni del giallo sono particolarmente utili in cucina, dove conferiscono calore e intimità rendendola più accogliente.
Nelle intonazioni più fredde o acide, il giallo va bene per cucine moderne dalle ante laccate di bianco, mentre le tonalità più calde sono più adatte ad ambienti cucina classici o rustici.
I colori, come il rosso e l’arancione, sono ideali per imbiancare le pareti di un soggiorno o di una sala da pranzo. I rossi vivaci risultano passionali e hanno il potere di stimolare i rapporti sociali, mentre i toni più scuri risultano più drammatici.
Queste tinte sono da preferire nei toni smorzati e meno squillanti; raccomandate solo se la stanza è molto grande e ben illuminata, diversamente si possono usare in una sola parete per fare risaltare un particolare.
Le tinte fredde del blu, del viola e del verde, soprattutto nei toni più scuri, nonostante siano meno luminosi, suggeriscono spazi ampi e conferiscono agli ambienti un aspetto rilassante. Queste sono le tinte ideali per la zona notte e per il bagno.
I blu agevolano l’introspezione, mentre gli azzurri sono riposanti come il cielo. Il verde combatte la stanchezza visiva, rilassa gli occhi e la mente e, nei toni più caldi è molto d’effetto anche in soggiorno.
Le terre e i toni sobri e rassicuranti che rimandano alla natura, vanno bene in qualsiasi ambiente, in particolare nelle stanze da bagno, dove possono impiegarsi con i verdi e con gli azzurri.
Il bianco ha la capacità di equilibrare un’armonia di colori. Conferisce una sensazione di calma e di pulizia. Il nero, invece, favorisce i contrasti ed esalta i colori. Il grigio è un tono neutro che manca di vitalità, ma è utilissimo per armonizzare le tinte.
In linea generale: colori vivaci e tinte calde vanno bene per gli ambienti giorno, mentre le tinte tenui dai toni freddi sono da preferire per la zona notte.
Influenza della luce sulla percezione dei colori.
La quantità di luce naturale che illumina gli ambienti e l’orientamento delle stanze rispetto al sole sono due fattori che condizionano la scelta e l’abbinamento dei colori. In linea generale tenete conto che:
- Le tonalità scure vanno evitate nelle abitazioni poco raggiunte dalla luce naturale al contrario in ambienti molto luminosi si possono osare anche tinte forti.
- Le stanze disposte a Nord, sono poco esposte al sole, ragione per cui, per rendere gli ambienti più luminosi, sono da preferire colori caldi nelle tonalità più chiare.
- Gli ambienti illuminati dalla forte luce solare proveniente da Sud, è meglio che si “rinfreschino” con tinte fredde.
- Ad Est sono più adatte tonalità neutre più calde, come gli avori e le tonalità del beige.
- Nelle stanze orientate verso Ovest, occorre bilanciare il rossastro della luce del tramonto che le illumina. Quindi sono da preferire delle tinte neutre dai toni freddi.
Influenza dei colori sulla percezione dei volumi.
I colori influenzano la percezione degli oggetti, nella loro forma e nel loro volume. Se usati sapientemente, possono modificare la percezione degli spazi. Possono mettere in risalto le qualità di una stanza, o di attenuarne eventuali difetti.
I colori chiari rendono visivamente più grande un ambiente angusto. Viceversa i toni più scuri rendono un ambiente grande più accogliente.
Si può “abbassare” l’altezza del soffitto tinteggiandolo con un colore scuro, oppure, si può correggere la prospettiva di un corridoio troppo lungo “avvicinando” la parete in fondo al corridoio con un colore a contrasto rispetto le altre.
Progetto cromatico e abbinamento colori.
La coerenza al progetto di arredamento degli ambienti della casa comprende anche la tavolozza di colori da impiegare. Un progetto cromatico ben definito darà unità e coerenza cromatica ai vari elementi che verranno inseriti nell’ambiente da arredare. Questo avrà come riferimento cromatico un gruppo di colori di vostro gradimento, abbinati in armonia tra loro.
Scopri qui come realizzare il tuo progetto cromatico.
Composizione della tavolozza colori.
La tavolozza dei colori, in generale, è costituita dall’abbinamento di tre colori. Dei tre colori principali, uno prevarrà sugli altri due considerati minori, secondo queste percentuali:
- Colore dominante 80%, da utilizzare per le grandi superfici di pavimenti, pareti e soffitti.
- Secondo colore 15%, da impiegare per i tappeti, i mobili, i rivestimenti di divani e poltrone.
- Terzo colore 5%, dal tono più vivace per gli oggetti più piccoli.
La tavolozza colori ha come riferimento principale il colore dominante, la cui scelta dipende da diversi fattori, tra cui alcuni aspetti percettivi detti prima e il gusto personale. Se siete ostili ad un particolare colore, eliminatelo subito dalle scelte!
La seconda, e soprattutto la terza tinta, servono per l’oggettistica e gli accessori tessili. Una volta scelta la tinta dominante, per individuare le altre due tinte e i giusti accordi cromatici ci sarà utile il cosiddetto disco cromatico di Itten.
Disco cromatico di Itten.
Si tratta di un disco dove sono rappresentate in maniera ordinata le relazioni che esistono tra i diversi colori.
In un triangolo al centro del disco sono rappresentati i colori primari, cioè il giallo, il rosso e il blu. All’esterno del triangolo vi sono i colori secondari che si ricavano dalla combinazione dei tre primari e precisamente: il verde (giallo + blu), l’arancio (giallo + rosso) e il viola (rosso + blu).
La corolla esterna del disco è formata da dodici settori, dove sono presenti tutti i colori compresi quelli terziari, cioè quelli ottenuti dall’unione dei colori contigui, ad esempio il tono di giallo-verde risultante dalla unione dei colori verde e giallo Il bianco, il nero e il grigio possono unirsi a tutte le combinazioni, arricchendo la tavolozza colori.
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Metodi per l’equilibrato abbinamento colori.
Tono su tono o camaïeu. È un abbinamento colori realizzato con quelli che hanno tonalità in comune. Aggiungendo il bianco o il nero ad ogni colore dei dodici settori si ottengono infinite tonalità più chiare o più scure, come nella tecnica di decorazione pittorica dei cammei conosciuta in Francia con il nome di camaïeu.
Contrasto di tinte. Metodo che sfrutta il contrasto generato dall’abbinamento dei colori che nel cerchio esterno si trovano diametralmente opposti.
Nel contrasto, definito accordo armonico a due, l’accostamento è fatto con due colori complementari tra loro. Questi sono collocati sul cerchio cromatico in posizione diametralmente opposta: rosso e verde, blu e arancione, giallo e viola, ma anche nero e bianco.
Sono questi i contrasti più violenti che si possono ottenere e sono da usare con prudenza. Duri su superfici estese, questi contrasti stancano se usati a piccole “pennellate” ravvicinate perché sembrano vibrare.
La combinazione di tre tinte a contrasto, detta combinazione triadica, si realizza con le tre tonalità che sulla ruota cromatica formano un triangolo equilatero. Quella realizzata con i colori primari e più utilizzata nel design.
Combinazione di colore più complessa e dall’effetto meno marcato delle due precedenti, è quella formata da tinte che la loro posizione sul cerchio cromatico forma un triangolo isoscele. Tale combinazione simmetrica complementare, si ottiene associando ad un determinato colore i due che si trovano adiacenti al suo complementare.
In generale gli abbinamenti a contrasto creano ambienti dall’atmosfera vivace, ma si tratta, almeno per l’arredamento, di combinazioni estreme di forte impatto che vanno usati con cautela.
Armonia. È riferita all’associazione di colori la cui posizione sul cerchio cromatico è adiacente, cioè sono vicini tra loro: il ciano, il blu e l’indaco, ad esempio. L’abbinamento tra le diverse tonalità risulta più graduale, anche quando si scelgono colori molto vivaci.
Spesso si adoperano tavolozze con i soli colori caldi o solo i colori freddi. Le tonalità calde e solari si trovano in posizione diametralmente opposta alle tonalità fredde che richiamano elementi naturali come il cielo l’acqua.
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